Fiat, Gianna Gancia: “La faccia tosta dell’A.D. Sergio Marchionne vista da una Provincia che ha dato tanto senza ricevere altrettanto”
Dichiarazione di Gianna Gancia, presidente della Provincia di Cuneo
Cuneo – “A Sergio Marchionne che sostiene che “senza l’Italia Fiat farebbe meglio” ricordo solo che vale anche (e soprattutto) il contrario: senza la Fiat, senza la messe di sovvenzioni spropositate e malcelati aiuti di Stato profusi a larghe mani nei decenni, anche il bilancio del Paese sarebbe oggi meno problematico. Prendo atto che l’A.D. del gruppo Fiat smentisce il celebre motto dell’avvocato Agnelli “Ciò che va bene alla Fiat, va bene all’Italia”. Oggi scopriamo infine che aiuti e privilegi hanno nuociuto tanto alla Fiat che all’Italia: la farina del diavolo, si sa, va tutta in crusca. Ci vuole, tuttavia, una bella faccia tosta per arrivare, dopo oltre un secolo di storia di privatizzazione degli utili e socializzazione delle perdite, a sputare nel piatto dove s’è mangiato sino al giorno prima. Lo dico da Presidente di una Provincia nella quale gli imprenditori non hanno mai ceduto alle sirene dell’assistenzialismo e del protezionismo, dove chi lavora in proprio si rimbocca le maniche e paga in prima persona, senza nulla chiedere allo Stato che, invece, ha chiesto e avuto tanto dalla nostra Granda: miliardi di tasse che, in misura non trascurabile, sono finiti proprio nelle tasche di Fiat, non certo nelle infrastrutture e nei servizi della nostra Provincia. Ricapitolando: la nostra Provincia ha dato tanto e non ha ricevuto altrettanto. La Fiat ha ricevuto mille volte di più di quel che ha dato. Ecco perché mi permetto di sperare in maggiore buonsenso. Da parte di una parte del sindacato, certamente, che continua a dare l’impressione di ‘remare contro’, sposando antistoriche posizioni di retroguardia. Ma anche (e soprattutto) dal manager che non vive sulla luna né viene da Marte”.