Anche in Granda torna la rassegna “Castelli aperti”
Il 25 aprile appuntamento con le dimore storiche del Basso Piemonte
Cuneo Riparte il progetto Castelli Aperti nella rinnovata edizione 2010: fino al 24 ottobre, 107 tra beni storici, artistici ed architettonici delle province di Alessandria, Asti e Cuneo – in parte privati ed in parte pubblici – si raccontano grazie alle visite guidate. L’iniziativa, giunta alla 15esima edizione, si è arricchita di 15 nuove strutture grazie all’attenzione da parte delle amministrazioni locali: sono molti infatti i Comuni che hanno organizzato tour di visita nei centri storici. In provincia di Cuneo aderisce per la prima volta il castello di Sanfrè, mentre a Saluzzo aprono la Castiglia, la torre Civica e il Giardino botanico di Villa Bricherasio, di interesse per le innumerevoli specie coltivate. Tra le novità anche una decina di itinerari consigliati. La manifestazione, promossa dalle Province di Cuneo, Asti e Alessandria con il contributo della Regione Piemonte, avrà come di consueto cadenza settimanale, ma di domenica in domenica, oltre alla abituali aperture di ogni struttura, sarà consigliato un percorso, per facilitare la visita di più dimore nello stesso giorno. Si parte, dopo il debutto del 18 aprile, domenica 25 con Cuneo e le sue valli. Nel capoluogo sono aperte le ville Tornaforte e Oldofredi Tadini dove, all’interno della cappella del Rosario si potrà visitare la mostra “Sindone – ricordi e emozioni” che raccoglie alcuni documenti relativi all’ostensione della Sindone del 1898 presieduta dal conte cuneese Gerolamo Oldofredi Tadini per conto di re Umberto. Gli amanti dei parchi non potranno perdere la visita al castello del Roccolo di Busca. A Caraglio il visitatore scoprirà una delle fabbriche di seta più antiche d’Europa: il Filatoio di Caraglio che ospita il Museo del setificio piemontese. Proseguendo in direzione della Val Maria è visitabile la casa di Luigi Mallè e, a Demonte, Palazzo Borelli con lo spazio dedicato alla scrittrice Lalla Romano. La rassegna propone inoltre un percorso alla scoperta del patrimonio artistico e architettonico delle Langhe e del Roero, con la fortezza di Serralunga, il castello di Grinzane Cavour e, poco lontano, Palazzo Salmatoris di Cherasco. Bra apre alle visite il Museo Civico di archeologia, storia e arte di Palazzo Traversa, mentre, spingendosi verso Torino, si incontra il castello di Sanfrè, dall’aspetto imponente e monumentale. Sulle colline del Roero, si può visitare il Castello Reale di Carlo Felice a Govone, e il Museo dedicato ai soffitti in gesso e alla cultura contadina del castello di Magliano Alfieri. Nel Marchesato Saluzzo apre le porte della Castiglia. Scendendo nel centro storico si possono visitare la Torre civica adiacente all’antica chiesa di San Giovanni e Casa Cavassa, simbolo del rinascimento saluzzese e attualmente sede del museo civico. Salendo per la collina si raggiunge invece Villa Belvedere, conosciuta anche come villa Radicati dal nome degli ultimi proprietari. A pochi chilometri da Saluzzo l’itinerario comprende il Giardino Botanico di Villa Bricherasio, il castello di Manta e i castelli Tapparelli D’Azeglio a Lagnasco, a Revello la cappella marchionale e l’Abbazia di Staffarda, capolavoro dell’ordine dei Cistercensi. Chi preferisce spingersi verso la montagna apprezzerà la borgata museo di Balma Boves un caratteristico villaggio ricavato dall’anfratto di una roccia. Sempre domenica 25 aprile la rassegna propone la visita al Castello Reale di Racconigi e a Palazzo Taffini d’Acceglio di Savigliano. Nel Monregalese la torre civica del Belvedere e la Chiesa della Missione con il ciclo pittorico di Andrea Pozzo, entrambe a Mondovì Piazza. Non lontano Chiusa Pesio offre agli amanti dell’arte la possibilità di scoprire il Complesso museale e Centro Studi G. Avena. Sul fronte naturalistico la provincia offre la duplice possibilità del Parco naturale Alta Valle Pesio e Tanaro all’interno del quale è collocata la Certosa di Pesio e l’oasi naturalistica di Crava e Morozzo