Intervento del Servizio antisofisticazioni vinicole della Provincia nell’Astigiano
Sequestrati ed inviati alla distillazione oltre 140 quintali di vino
Cuneo Durante un controllo eseguito a ritroso sulla filiera, cioè partendo dagli scaffali dei negozi ed arrivando fino alla ditta imbottigliatrice, i funzionari del Servizio antisofisticazione vinicole (Sav) della Provincia di Cuneo hanno scoperto un importante quantitativo di vino in eccedenza in cantina, privo di giustificazione contabile e quindi di difficile rintracciabilità. Dopo avere rinvenuto sul territorio provinciale bottiglie di un vino a denominazione di origine controllata piemontese con etichettatura non conforme alla vigente normativa, gli uomini del Sav si sono recati presso la ditta imbottigliatrice, operante in provincia di Asti. La successiva verifica aziendale ha permesso di trovare oltre 140 quintali di vino rosso e bianco in più in cantina, senza giustificazione contabile: il prodotto, sottoposto al vincolo cautelare del sequestro, è stato poi denaturato e inviato alla distillazione in esecuzione dell’ordinanza ingiunzione dell’Icq (Ispettorato centrale della tutela della qualità) di Torino. I prelievi di campioni di vino effettuati durante il sopralluogo sono inoltre risultati non regolari, in seguito alle analisi chimico fisiche, eseguite dal Laboratorio agrochimico della Regione Piemonte di Alessandria. In aggiunta ai gravi fatti accertati, è quindi stata elevata all’azienda astigiana una sanzione amministrativa pari ad oltre 6.000 euro. Il Servizio antisofisticazione vinicole della Provincia, nato nel lontano 1982 in seguito alla legge regionale n. 39/82, ha il compito istituzionale di effettuare controlli sulla filiera produttiva del settore vitivinicolo, dal vigneto alla cantina fino alla vendita ai consumatori. L’operazione nell’Astigiano è la continuazione dell’intensa attività di vigilanza svolta dai funzionari a tutela dei produttori onesti, ma sopratutto dei consumatori. L’attività nel 2009 ha visto ben 321 interventi degli operatori del Sav, con oltre 200 mila litri di vino sottoposti ad analisi chimico-fisiche, 15 sequestri di prodotti vinicoli e sanzioni amministrative per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro. Sempre su segnalazione del Sav sono, inoltre, state emesse ingiunzione di pagamento da parte di altri organi dello Stato per oltre quattro milioni di euro.