Quoziente familiare, convegno al Centro Incontri
Il presidente della Provincia e l’assessore alle Politiche sociali: “Disponibili all’attivazione di un tavolo di lavoro”
Cuneo La costituzione di un tavolo di lavoro avente come obiettivo il dialogo alla ricerca di temi e finalità condivise: questo l’impegno sancito dal convegno organizzato al Centro Incontri dal settore Politiche sociali della Provincia, in collaborazione con il Forum delle associazioni familiari, e rivolto ad associazioni ed enti locali. In sala, lunedì 22 febbraio, anche assessori, consiglieri provinciali e rappresentanti del mondo politico cuneese. Ad aprire i lavori il presidente della Provincia che ha dichiarato: “Desidero rivolgere un plauso all’iniziativa odierna che concentra l’attenzione su un tema fondamentale per la società contemporanea: vedo la Provincia come una casa di vetro e una sentinella dei bisogni della comunità. Per questo dichiaro piena disponibilità all’attuazione di un tavolo di lavoro in materia di politiche familiari che tenga conto anche delle trasformazioni sociali in atto. La Provincia è inoltre destituita da qualunque tipo di sovranità fiscale in materia. E’ mia intenzione effettuare una battaglia per ottenere competenze esclusive: troppo spesso siamo semplici esecutori di decisioni prese altrove”. “L’iniziativa odierna – ha ribadito l’assessore provinciale alle Politiche sociali e alla Famiglia – dimostra l’esistenza di una sinergia tra istituzioni ed associazioni operanti sul territorio. Credo nella necessità di un sostegno alla famiglia, in quanto nucleo fondamentale della società contemporanea, e desidero ringraziare i Comuni che hanno accettato la sfida: è tempo di passare dalle parole ad azioni concrete. La Provincia, in questo senso, ha attuato un progetto in materia di servizio civile volontario, che prevede l’impiego aggiuntivo di due soggetti disoccupati nel campo delle politiche familiari”. Tra le richieste presentate ai candidati alle elezioni regionali ed illustrate da Paolo Frand Pol, vice presidente regionale del Forum delle associazioni familiari, ci sono l’istituzione di una legge sulla famiglia, la valutazione dell’impatto normativo sui nuclei numerosi, la creazione di un fisco adeguato, provvedimenti in grado di arginare la crisi in atto e attenzione all’intero sistema scolastico. Rivolto a rappresentanti degli enti locali ed ai cittadini, il convegno fa seguito al confronto tra amministratori svoltosi in dicembre nel Comune di Parma ed è servito ad illustrare – per promuoverne l’applicazione anche sul territorio cuneese – un moderno sistema di conteggio delle tariffe per l’accesso delle famiglie ai servizi sociali, educativi e, più in generale, del welfare, oggi conosciuto come “Quoziente Familiare”. Gli interventi della giornata: Roberto Bolzonaro, vicepresidente nazionale del Forum associazioni familiari, ha relazionato su “Il ruolo dell’associazionismo familiare per progettare e realizzare autentiche politiche per la famiglia”, mentre Cecilia Maria Greci, delegato del sindaco alla Agenzia per la famiglia di Parma ha parlato di “Una pubblica amministrazione Family Oriented. L’esperienza di Parma”; in chiusura “Il Quoziente Parma e le sue potenzialità” a cura di Sauro Avanzi, dirigente del settore famiglia del Comune di Parma. A fine giornata è stato siglato un documento di impegno comune mirato all’attivazione di una rete familiare per la raccolta di dati sui servizi erogati e per l’individuazione di meccanismi condivisi in vista di un nuovo incontro tra le parti.