Ripristino frane a Farigliano e Barolo: affidati i lavori

Cantieri per 480 mila euro lungo le strade provinciali 9 e 3

Cuneo Sarà l’impresa Prato Claudio di Castellino Tanaro ad occuparsi dei lavori di consolidamento delle frane lungo la provinciale 9, nel Comune di Farigliano e lungo la provinciale 3, in località Castello della Volta, a Barolo. La ditta è risultata vincitrice delle procedure negoziate avviate dalla Provincia: nei prossimi giorni si svolgerà la verifica di modalità e tempistiche di consegna ed esecuzione lavori. “L’affidamento – spiegano il presidente della Provincia Gianna Gancia e il vice presidente, nonché assessore alla Viabilità, Giuseppe Rossetto – permetterà l’avvio in tempi ridotti dei cantieri e il ripristino delle condizioni di sicurezza e percorribilità delle strade provinciali, mettendo fine ai disagi prodotti alla circolazione in due aree strategiche. Un intervento urgente, anche in vista dell’approssimarsi della stagione invernale”.

Il progetto definitivo-esecutivo varato dalla Giunta provinciale per Farigliano prevede un impegno economico pari a 280 mila euro. Il cedimento della banchina stradale verificatosi nei pressi dell’abitato è diretta conseguenza del maltempo degli ultimi inverni. I cantieri comprenderanno: la costruzione di un muro di sottoscarpa fondato su pali e con tiranti di ancoraggio, oltre alla sistemazione dell’intera area, tramite opere di ingegneria naturalistica e copertura di un tratto del corso d’acqua alla base del versante. Per Castello della Volta, invece, i cantieri da 200 mila euro consentiranno il recupero del cedimento del muro di sostegno che ha determinato la riduzione delle corsie viabili per una lunghezza di circa 55 metri. La costruzione di un nuovo muro di sottoscarpa alto 2,50 metri sarà finalizzata all’allargamento della sede stradale: nel dettaglio sono inoltre previsti scavi di sbancamento, sistemazione dei pali di fondazione, finitura della barriera ed asfaltatura. Al finanziamento dei due interventi si provvederà tramite quota del contributo regionale di 6 milioni di euro, originariamente stanziato per gli eccezionali eventi meteo del maggio 2008 e successivamente destinato all’emergenza dell’aprile 2009.

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