Politica della Provincia nei confronti della montagna
Su richiesta del consigliere Dovetta. L’assessore Costa: “Precedenza allo sgombero neve e ai servizi viari”
Cuneo Impianti sciistici, Comunità montane, Bim, centraline idroelettriche in quota: sono gli argomenti sollevati dal consigliere provinciale Silvano Dovetta (Pdl) durante l’illustrazione di un’interrogazione riguardante la politica montana attuata dall’ente e discussa nel corso della seduta del Consiglio provinciale di lunedì 2 maggio.
“Conosco bene i problemi delle aree marginali – ha risposto l’assessore provinciale alla Montagna, Luigi Costa – : la montagna ha bisogno di fondi, le vallate vivono da sempre la crisi, per questo la congiuntura economica in atto è stata sentita in maniera ridotta. Il mio Comune (Prunetto ndr) già nel ’92 assegnava un milione di lire a tutti i nuovi nati; ancora oggi dà 5 mila euro a chi si costruisce una casa. Sono al corrente dei problemi dei ragazzi e delle scuole: negli ultimi mesi non abbiamo perso una scuola montana. Riguardo alle centraline idroelettriche, per 5 anni ho sentito parlare del problema delle concessioni: cercheremo di risolverlo. Per le Comunità montane, in tutte le sedi competenti ho sempre dichiarato che le ritengo necessarie. Ricordo che l’assessorato alla montagna si occupa anche di strade e che negli ultimi mesi è stata data precedenza al servizio di sgombero neve e alla viabilità. E’ poi proseguita l’azione di valorizzazione della rete sentieristica e, più in generale, del patrimonio escursionistico provinciale. Tra le attività ricordo le nuove pubblicazioni, il portale dedicato alla montagna e gli interventi su riviste internazionali di settore. Quanto al Festival della Montagna, ci auguriamo di riuscire a portare a casa per il prossimo anno questa grande manifestazione”.
Soddisfatto il consigliere Dovetta che aveva richiesto “una revisione della politica provinciale sulla montagna. In Granda le aree deboli costituiscono il 70% del territorio: mi chiedo – aveva dichiarato – se l’ente non debba prestare a questi ultimi maggiore attenzione in termini, non solo di risorse, ma anche di considerazione politica”.