Proseguono le iniziative promosse dalla Provincia di Cuneo per commemorare l’80° anniversario della Liberazione

Il presidente e il consigliere delegato hanno accompagnato gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Venasca-Costigliole” presso il cippo dei partigiani Morbiducci e Bigatti

La commemorazione al cippo di borgata Miceli

La commemorazione al cippo di borgata Miceli

Venasca – Nella mattinata del 24 aprile il Presidente della Provincia ed il Sindaco di Venasca, Consigliere Provinciale, hanno accompagnato una scolaresca dell’Istituto Comprensivo “Venasca-Costigliole” presso il cippo dedicato a due caduti partigiani Mario Morbiducci e Francesco Bigatti nei pressi della borgata Miceli del comune di Venasca, in valle Varaita.

Nato a Macerata nel 1921, l’8 settembre del 1943, il giorno dell’armistizio, lo studente universitario Mario Morbiducci si trovava in valle Varaita come sottotenente di complemento della Guardia alla Frontiera: in seguito allo sbandamento dell’esercito entrò a far parte delle nascenti formazioni garibaldine e si distinse nei combattimenti avvenuti nella zona nel marzo del 1944, tanto da ottenere il comando della 15ª Brigata Garibaldi “Saluzzo”. Quando, alcuni mesi dopo, tutte le brigate garibaldine del Cuneese furono unite nella XI Divisione Garibaldi, il giovane fu nominato vice comandate di divisione, con l’incarico di riorganizzare le formazioni. Durante un trasferimento per partecipare ad una riunione di comandanti garibaldini, il 27 aprile del 1944 Mario Morbiducci “Medici” e il suo aiutante “Bacco” Francesco Bigatti caddero nello scontro con una trentina di militi della brigata nera “Aldo Resega”.

Il momento di ricordo, che è stato organizzato nell’ambito delle iniziative promosse dalla Provincia di Cuneo per commemorare l’80° anniversario della Liberazione, è stato preceduto da alcune riflessioni svolte con le ragazze ed i ragazzi presenti sull’importanza di ricordare quegli eventi che hanno visto per protagonista il nostro territorio, premiato con la medaglia d’oro al merito civile per aver partecipato alla guerra di liberazione “con eroico coraggio, indomito spirito patriottico e altissima dignità morale…, esponendosi alle ritorsioni delle truppe nazifasciste ed offrendo numerosi esempi di generoso spirito di solidarietà umana“.

N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.

Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo

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