Lotta ai corvidi, approvato il Piano di contenimento 2025-2029

Cornacchie, taccole e gazze causano il 15-20% dei danni da fauna selvatica alle colture della Granda

Esemplare di corvo

Esemplare di corvo (foto Provincia)

Cuneo – I danni provocati dai corvidi, nello specifico dalla cornacchia nera e grigia, taccola e gazza, possono determinare conseguenze sia sotto l’aspetto economico, sia sotto quello sociale in particolare modo in una provincia, come quella di Cuneo, con un’importante produzione frutticola specializzata. I corvidi sono causa del 15-20% del danno totale da fauna selvatica, pari a circa 120 mila euro all’anno.

Per prevenire tali danni, la Provincia continua il suo sforzo sul territorio e nei giorni scorsi ha approvato, con decreto del Presidente Luca Robaldo, il nuovo Piano di contenimento dei corvidi per gli anni 2025-2029 e con il successivo provvedimento dirigenziale sono state approvate anche le linee guida per l’applicazione del Piano stesso.

Il Piano prevede la possibilità di intervenire, nel periodo tra il 1° marzo ed il 31 agosto, sia attraverso la cattura da parte dei proprietari e/o conduttori dei fondi agricoli con l’utilizzo di gabbie di tipo Larsen, sia mediante l’abbattimento da parte di personale abilitato ed autorizzato, sotto la supervisione della Polizia Locale Nucleo Faunistico Ambientale. La cattura e l’abbattimento sono soggetti ad autorizzazione preventiva rilasciata dalla Provincia. Al link del sito www.provincia.cuneo.it sono reperibili i moduli per le istanze e le relative istruzioni, oltre alla normativa vigente.

Uff. Comunicazione – Provincia di Cuneo

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