A trent’anni dall’alluvione del 5 e 6 novembre 1994 la Provincia ricorda

Al Centro Incontri lunedì 4 novembre presentazione del libro “Eroi nel fango”. Altre iniziative su tutto il territorio.

Alluvione 1994 a Ceva

Cuneo – A trent’anni di distanza dall’alluvione del 5 e 6 novembre 1994 che colpì il Basso Piemonte e, in particolare, il territorio della provincia di Cuneo causando 29 morti, la Provincia si fa promotrice di alcune iniziative finalizzate a rievocare quei fatti, ma soprattutto a fare il punto su quanto finora è stato realizzato e di quanto si può ancora fare per prevenire tali eventi calamitosi.

Il calendario delle manifestazioni, concordato con i Comuni, prende il via da Cuneo lunedì 4 novembre alle 18 con la presentazione, al Centro Incontri della Provincia, della riedizione del libro “Eroi nel fango”, scritto dalla giornalista Paola Scola cono sottotitolo “1994-2024: trent’anni dopo la grande alluvione”. Il volume, che gode del patrocinio della Provincia, sarà introdotto dall’intervento del presidente Luca Robaldo. Nell’incontro realizzato in collaborazione con La Stampa dialogheranno il sindaco di Alba Alberto Gatto, il primo cittadino della ricostruzione a Ceva Alfredo Vizio e l’allora assessore provinciale Marco Botto.

La Provincia sostiene anche alcuni eventi destinati ai ragazzi delle scuole, in convenzione con il Comune di Farigliano e in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Einaudi” di Dogliani, con lo spettacolo teatrale “Fiumi di Acqua e di Fango: la grande alluvione del 1994 in Piemonte”. Lo spettacolo, di e con Sara Dho, sarà proposto al teatro Vacchetti di Carrù lunedì 28 ottobre (alle 10,30 per le scuole e alle 20,45 per la popolazione) e martedì 29 ottobre (ore 10,30 e 14,30 per le scuole), oltrechè a Farigliano, nella sede della Pro loco, mercoledì 30 (alle 10,30 per le scuole e alle 20,45 per i cittadini) e giovedì 31 (ore 10,30 e 14,30 per le scuole). Lo spettacolo farà poi tappa a Ceva domenica 10 novembre. Ancora in ottobre, sabato 26 a Clavesana, cerimonia commemorativa con la piantumazione di cinque alberi in memoria delle cinque vittime locali dell’alluvione e domenica 27 ottobre importante simulazione di un’emergenza territoriale.

Altre iniziative per le celebrazioni del trentennale sono in programma a Clavesana il 5 novembre, mentre a Bastia Mondovì si è già svolto il 1 settembre un evento e una mostra in ricordo dell’alluvione. Qui nuove commemorazioni sono in programma il 23 e 24 novembre, ospitando un Comune del Trevigiano che allora venne in soccorso alla cittadina alluvionata. A Mondovì il Comune dedica al trentennale l’annuale esercitazione di Protezione civile. Ad Alba Comune, associazioni e volontari e protezione civile, organizzano un calendario di eventi a partire già da martedì 30 ottobre, alle 17 in San Giuseppe, con l’inaugurazione della mostra “Memorie d’acqua” insieme al docufilm “Acqua e terra” di Federico Moznich. Sempre ad Alba il 5 novembre sarà dedicato alla commemorazione delle 9 vittime albesi, con un corteo dal municipio verso il ponte Tanaro per il lancio di una corona nel fiume. Martedì 6 novembre, nella giornata voluta dalla Regione, interventi tecnici e un’esercitazione di evacuazione delle scuole, mentre sabato pomeriggio, in municipio, incontro con i volontari di allora e di oggi impegnati nelle squadre d’emergenza a cui seguirà alle 18 la messa con il vescovo. Lunedì 11 novembre convegno dell’Ordine degli Ingegneri sul tema “Lezione sul Tanaro”.

Carla Vallauri – Uff. Comunicazione Provincia

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