Convegno “Il tempo del lavoro e il diritto alla disconnessione”
Mercoledì 20 marzo al Centro Incontri su iniziativa della Consigliera di Parità della Provincia avv. Beltramo
Cuneo – “Il tempo del lavoro e il diritto alla disconnessione” è il titolo del convegno in programma mercoledì 20 marzo dalle 14,30 al Centro Incontri della Provincia (sala Falco). L’evento è organizzato dalla Consiglierà di Parità della Provincia avv. Monica Beltramo in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, Asl Cn1, Confindustria Cuneo, Provincia, Ordine degli Avvocati di Cuneo e Agi (Avvocati Giuslavoristi Italiani) nell’ambito della rassegna “8 Marzo è tutto l’anno” che quest’anno ha come tema “Fare viceversa”. Il diritto alla disconnessione in ambito lavorativo verrà esaminato sotto vari profili: dal punto di vista normativo sovranazionale e nazionale, dal punto di vista medico nonché con l’esame di casi concreti e con la presentazione di proposte per stabilire limiti chiari per le comunicazioni lavorative al di fuori dell’orario di lavoro.
“Lavoratrici e lavoratori subordinati, parasubordinati o autonomi hanno il diritto – spiega Beltramo – a non essere costantemente disponibili o raggiungibili tramite dispositivi digitali al di fuori dell’orario di lavoro. Hanno il diritto di staccare completamente dal lavoro e dalle comunicazioni professionali al termine della giornata lavorativa o durante i periodi di riposo, senza subire pressioni o conseguenze negative. Il tutto per preservare l’equilibrio tra la vita professionale e quella personale, proteggendo la loro salute mentale ed il loro benessere”.
Nel frattempo la Consigliera di Parità ha presentato il suo rapporto annuale. Oltre alla presenza assicurata su prenotazione, a Consigliera di parità ha accolto le istanze di lavoratori/trici che si sono presentati per denunciare comportamenti discriminatori nei loro confronti. Il percorso di supporto è diversificato a seconda della tipologia delle denunce/richieste, che possono riguardare: problematiche sorte al rientro dall’astensione per maternità; problematiche in tema di conciliazione tempi di vita-lavoro; riorganizzazione aziendale; problematiche per concessione attività lavorativa a tempo parziale; problematiche in tema di de-mansionamento. Tra i casi affrontati quelli di donne oggetto di violenza sessuale o molestie sul lavoro, discriminazioni a seguito del rientro dalla maternità, rigetto della domanda part-time maternità, negazione della produttività durante il periodo di maternità, stress da lavoro correlato per negata mobilità, negazione di permessi retribuiti cui hanno diritto le lavoratrici in gravidanza, discriminazioni relativamente alla progressione di carriera. I casi sono stati trattati e risolti con procedura informale, solo il primo ha comportato l’instaurazione di procedura giudiziaria e la l’avvocata Beltramo è andata in giudizio ad adiuvandum.
“Nel corso dell’anno – conclude – ho verificato quanto sia sempre più radicata la tendenza delle donne discriminate a richiedere alla Consigliera, anche per le vie brevi, soltanto consigli, senza voler intraprendere alcuna azione in sede giudiziaria nel timore di rischiare di perdere il posto di lavoro esponendosi a ritorsioni da parte dei colleghi”.
La Consigliera di Parità ha lavorato in sinergia con la Rete delle Consigliere di parità a livello nazionale, regionale e provinciale di cui fa parte e che vede impegnati, sul fronte delle discriminazioni di genere, la Consigliera (capofila), Unione industriale, Camera di commercio, INAIL, INPS, Direzione Provinciale del Lavoro, organizzazioni sindacali e datoriali, Cug della Provincia di Cuneo, dell’Asl Cn1 e del Comune di Cuneo, oltre a vari tavoli interistituzionali contro la violenza alle donne, le discriminazioni e il laboratorio donna. La Consigliera ha poi continuato il servizio di supporto, a favore degli enti locali interessati, per la redazione dei piani triennali delle azioni positive, volti ad assicurare la rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la piena realizzazione delle pari opportunità di lavoro e nel lavoro di uomini e donne.
Carla Vallauri – Uff. Comunicazione Provincia di Cuneo