Peste suina africana: a Saliceto cinghiale appena catturato in gabbia è stato liberato da ignoti
Comportamento che ha rilevanza penale ed è sottoposto a sanzioni (zona rossa)
Cuneo – Continua l’impegno della Provincia per arginare il problema dei cinghiali e, in particolare, quello della diffusione della peste suina africana. Il piano di abbattimento dei selvatici va avanti e dall’inizio dell’anno ad oggi sono stati abbattuti 1.407 cinghiali grazie al concorso attivo della Polizia faunistico ambientale della Provincia, delle guardie venatorie volontarie e dei cacciatori abilitati alla caccia al cinghiale. In tale attività rientra anche l’installazione delle gabbie preposte per la cattura di tali selvatici; ad oggi su tutto il territorio cuneese ne sono sistemate piu di 100. Nei giorni scorsi il personale della Provincia ne ha installate altre tre a Saliceto, unico comune della Granda che si trova in zona rossa perché al confine con la Liguria dove sono state rinvenute delle carcasse infette.
Giovedì mattina 7 settembre é stato catturato un cinghiale, ma mentre le guardie della Provincia ne stavano organizzando l’abbattimento, qualcuno ha liberato l’animale. Sono in atto da parte del personale della Polizia locale faunistico ambientale gli accertamenti volti ad individuare l’autore del fatto e si ricorda che tale grave comportamento, oltre ad essere deplorevole, ha rilevanza penale in quanto eseguito in zona rossa di restrizione II per la Psa ed è sottoposto a sanzioni, come previsto dall’art. 17 dell’ordinanza del commissario straordinario alla Psa n. 5/2023.
Ufficio Stampa Provincia