Mondovì ricorda gli 80 anni dalla battaglia di Nowo Postolajowka e dalla tragedia di Russia
La manifestazione nazionale è in programma dal 19 al 22 gennaio. Alla presentazione ha partecipato anche il presidente Robaldo.
Cuneo – Sarà Mondovì ad ospitare quest’anno le celebrazioni in ricordo della tragedia di Russia a 80 anni di distanza dalla tragica battaglia di Nowo Postolajowka, avvenuta il 19 e 20 gennaio 1943. La sezione Ana di Mondovì accoglierà le delegazioni nazionali, regionali e quelle delle altre tre sezioni di Cuneo, Ceva e Saluzzo che a turno, ormai da vent’anni, ospitano le celebrazioni di quello che fu ritenuto il più rilevante scontro armato, per reparti impegnati e per numero di caduti, fra le divisioni italiane alpine in ritirata e l’Armata Rossa, dietro le linee del Don. Il generale Emilio Battisti nella sua relazione “La Divisione Alpina Cuneense al fronte russo” scrisse che “il giorno 20 gennaio, per rompere lo sbarramento nemico furono impiegati quattro Battaglioni Alpini che andarono quasi completamente distrutti.” In quella tragica epopea il 1° Reggimento Alpini perse 5mila uomini, l’intera Divisione Cuneense oltre 13mila, il tributo più grande fu versato fra il 19 e il 20 gennaio del 1943 sulle nevi e nella pianura di Nowo Postojalowka. Anche lo storico monregalese Ernesto Billo ricordò nel 2017 che “le pianure russe non erano terra per Alpini, ma fu in quelle terre che i nostri ragazzi furono costretti, dopo mesi di stenti, a combattere con vecchi fucili e qualche bomba a mano contro i carri armati”.
La sezione Ana monregalese, che nel 2017 fu la prima ad ospitare le celebrazioni patrocinate dal Ministero, ha predisposto un intenso programma di eventi che è stato presentato lunedì 9 gennaio nella sede sociale alla presenza del sindaco di Mondovì e presidente della Provincia Luca Robaldo e del presidente di sezione Armando Camperi.
“Ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito all’organizzazione di questa solenne manifestazione – ha detto il presidente Camperi -. Abbiamo avuto la fortuna di nascere e vivere in tempi di pace, ma i racconti dei nostri ‘veci’, dei nostri genitori e dei nostri nonni e dei pochissimi reduci sopravvissuti che ci hanno parlato di freddo, fatica e tragedia di quei momenti, ora sta a noi trasmettere la loro testimonianza alle future generazioni. Prima di essere soldati erano delle brave persone, per questo il loro ricordo è ancora così vivo”.
“Sono onorato di essere qui a rappresentare il Comune e la Provincia – ha aggiunto Robaldo – per la presentazione di un evento di portata nazionale che qualifica il nostro territorio e coinvolge tutti gli alpini così presenti anche come protezione civile. Fare memoria del passato è importante per ricordare i sacrifici di chi ‘è andato avanti’”.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti anche il vice presidente Ana Mondovì, Giancarlo Bovetti, i membri del Consiglio direttivo, i past president Bruno Gazzola e Gianpiero Gazzano e il consigliere di Fondazione Crc Carlo Comino.
Le manifestazioni, che si svolgeranno dal 19 al 22 gennaio, saranno precedute domenica 15 gennaio alle 20.30, dal concerto della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria. Le offerte raccolte saranno devolute al Comune per iniziative di solidarietà. Giovedì 19 gennaio si entrerà poi nel vivo a cominciare dalle 11 verrà inaugurata nei locali del Museo della Ceramica a Mondovì piazza la mostra fotografica “Noi Alpini”. Venerdì 20 gennaio dalle 15.30 al museo della Ceramica, si terranno gli incontri “Biografia del generale degli alpini Riccardo Ghirardi”, a cura del prof. Nicolò Rovere e “La Divisione Cuneense sul fronte del Don”, a cura del prof. Roberto Rossetti. Sabato 21 gennaio alle 9 al museo della Stampa si riunirà il Consiglio direttivo nazionale. Alle 16.30 nella Sala conferenze (Mondovì Breo), il convegno “Fare memoria della storia” e alle 21 nella chiesa del Sacro Cuore (Mondovì Altipiano), concerto della filarmonica di Cafasse con intermezzo del coro sezionale Ana Mondovì. Domenica 22 gennaio alle 8 raduno dei partecipanti in Piazza della Repubblica (Mondovì Breo); alle 8,45 arrivo del Labaro con il presidente nazionale Sebastiano Favero, a seguire la sfilata. Alle 10,30 saluti delle autorità e alle 11 la Messa celebrata dal vescovo di Mondovì mons. Egidio Miragoli. Domenica arriveranno a Mondovì anche le penne nere dalla Francia con una delegazione degli Chasseurs des Alpes, con cui Mondovì è gemellata. Alle 18 la cerimonia finale dell’ammainabandiera.
La celebrazione nazionale è patrocinata dal Comune di Mondovì, dalla Provincia di Cuneo, dalla Regione Piemonte, dall’Associazione Piccoli Comuni d’Italia, dal Memoriale della Divisione Alpina Cuneense e dallo Stato Maggiore della Difesa con il fondamentale contributo delle Fondazioni Crc e Crt e dal Csv.
Ufficio Stampa Provincia di Cuneo