A Borghetto d’Arroscia (Imperia) le fasi conclusive del progetto “Pays Resilients”

All’incontro di venerdì 2 dicembre ha partecipato il consigliere provinciale delegato Silvano Dovetta

Firma del protocollo d’intesa tra Dovetta, Scajola e Dutto da sx  (foto Zanotti – Provincia di Cuneo)

Cuneo – Fasi conclusive per il progetto “Pays Résilients”. Venerdì 2 dicembre, nella sala consiliare del comune di Borghetto d’Arroscia, in provincia di Imperia, si è svolto l’incontro finale del progetto che fa parte del Piter “Pays Sages”. Capofila è la Provincia di Imperia che con il presidente Claudio Scajola e la sindaca di Borghetto d’Arroscia Angela Denegri (soggetto attuatore) hanno accolto l’insieme dei partner italiani e francesi. La Provincia di Cuneo era rappresentata dal consigliere provinciale Silvano Dovetta, delegato al Programma Alcotra. Tra i presenti anche il vicepresidente di Regione Alessandro Piana, oltre all’assessore regionale Marco Scajola, i rappresentanti della Chambre de Métiers della Costa Azzurra con Gilles Dutto, della Camera di commercio di Nizza (Ccinca), della Comunità della Riviera francese (Carff) e dei Comuni di Cesio, Aquila D’Arroscia, Vessalico e Ranzo. Si tratta di un progetto consistente che ha portato sul territorio circa 2 milioni di euro, di cui 470 mila euro dedicati alla provincia di Cuneo destinati a piccoli interventi su strade provinciali dell’Unione Montana Alta Langa e alla realizzazione di un modello teorico di gestione del rischio su una zona pilota della valle Tanaro che potrà essere replicato su altre zone.

I risultati del progetto presentati in Liguria hanno raggiunto l’obiettivo di concorrere ad una migliore gestione dei rischi e, in particolare, a quelli legati a fenomeni di dissesto idrogeologico in un territorio di valore, ma fragile ed esposto a rischi ambientali sempre più violenti. Tra gli strumenti messi in atto anche quello di cercare di aumentare la resilienza di chi in questi territori ci vive ogni giorno. Al termine è stato sottoscritto un protocollo di intesa con lo scopo di istituire un Tavolo transfrontaliero permanente sulla gestione dei rischi e l’aumento della resilienza dei territori di cui farà parte anche la Provincia di Cuneo insieme a Imperia, Valle Aosta e Francia per lo studio di microinvasi.

Il consigliere provinciale Dovetta “Sottolineo l’importanza di lavorare insieme a progetti concreti che portino sul territorio qualcosa di utile, come è stato per il progetto “Pays Resilients” appena concluso. La nuova programmazione europea, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi a Chamonix, ci dà la possibilità di presentare nuovi progetti credibili e forti. La Provincia di Cuneo è pronta a dialogare con Imperia e i partners francesi per iniziative concrete con un forte carattere transfrontaliero che rispondano ai bisogni reali delle persone che vivono e lavorano su questi territori”.

E in tema di concretezza martedì 6 dicembre a Ormea si parlerà ancora di “Pays Resilients” nella Scuola Forestale affrontando il tema del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico. Interverrà il presidente dell’Unione Montana Valle Tanaro Giorgio Ferraris (soggetto attuatore della Provincia di Cuneo) con il coordinamento di Loredana Canavese, coordinatore del Piter “Pays Sages”. A tema il ruolo dell’Unione Europea a supporto per la protezione ambientale (Paola Romero) e la prevenzione del rischio idrogeologico come opportunità di sviluppo (Marta Colombo), oltre alle visite virtuali ai cantieri realizzati (Aldo Acquarone). Nei giorni scorsi si sono svolti anche alcuni incontri nelle scuole. Il 24 novembre alla scuola media di Garessio e il 1 dicembre alla Scuola forestale di Ormea; l’ultimo appuntamento sarà mercoledì 7 dicembre alla scuola media di Ormea.

Uff. Stampa Provincia di Cuneo

Alcune immagini dell’incontro ligure (foto Zanotti – Provincia di Cuneo)

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