Successo per il convegno “Il Pnrr e l’organizzazione del lavoro e del personale”
Promosso dall’Anci e dall’Ufficio Seis della Provincia di Cuneo, ha fatto emergere opportunità e criticità connesse alla realizzazione dei progetti
Cuneo – A poco più di un anno dalla sua approvazione da parte della Commissione Europea, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è ormai entrato nel vivo della fase operativa e, oltre a rappresentare un’opportunità unica per rilanciare l’economia italiana dopo la pandemia Covid e incentivarne la transizione verso il digitale e la sostenibilità ambientale, costituisce anche un importante banco di prova per tutti gli enti coinvolti a vario titolo nella realizzazione dei vari progetti inseriti al suo interno.
Quanto la tematica sia attuale e partecipata lo dimostra anche il successo del convegno “Il Pnrr e l’organizzazione del lavoro e del personale”, promosso dall’Anci Piemonte in collaborazione con l’Ufficio Seis della Provincia di Cuneo, che pochi giorni fa ha saputo richiamare al Centro Incontri della Provincia di Cuneo quasi un centinaio di persone, tra tecnici, segretari, e amministratori dei comuni della Granda.
Il convegno è stato introdotto da Giorgio Musso, segretario generale della città e della Provincia di Cuneo, che ha parlato di area vasta a supporto dei comuni per l’attuazione del Pnrr, cui ha fatto seguito l’intervento di Dario luigi Moneta, funzionario del comune di Milano, incentrato sulla piattaforma Regis, lo strumento sviluppato dalla Ragioneria generale dello Stato per monitorare e rendicontare tutti gli interventi inseriti nel piano, il cui stato di avanzamento va aggiornato a cadenza mensile.
Il dirigente del Servizio coordinamento fondi Pnrr della città di Torino, Claudio Spadon, ha presentato l’esperienza di organizzazione del lavoro predisposta dal capoluogo piemontese, mentre Marco Bonomo, coordinatore dell’Ufficio Seis, ha portato l’esperienza della Provincia di Cuneo tra opportunità e criticità.
Al termine un lungo dibattito in cui sono emersi i problemi connessi alla gestione amministrativa e tecnica del Pnrr, legati in particolar modo alla piattaforma di monitoraggio e rendicontazione: molti comuni, soprattutto quelli più piccoli, hanno infatti evidenziato la scarsa presenza di personale sul territorio, che rende gli adempimenti gestionali e organizzativi oltremodo gravosi.
Ufficio Stampa – Provincia di Cuneo