Possibili soluzioni di risparmio energetico degli edifici pubblici grazie a eco-materiali locali
Convegno transfrontaliero a Bossolasco il 7 giugno nell’ambito del progetto “Pays Ecogetiques”
Cuneo – Da quasi tre anni i partner italo-francesi del progetto Alcotra “Pays Ecogetiques”, all’interno del Piter “Pays-sages” collaborano per individuare soluzioni innovative di risparmio energetico degli edifici pubblici. Se ne è parlato a Bossolasco il 7 giugno scorso, in un incontro transfrontaliero che ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Camera di Commercio di Nizza, della Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Alpes Maritimes, della Provincia di Imperia, della Camera di Commercio di Cuneo, della Provincia di Cuneo e dei soggetti attuatori Gal (Gruppo azione locale) Langhe Roero Leader, Unione Montana Alta Langa e Unione Montana Alta Val Tanaro.
L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali del presidente dell’Unione Montana Alta Langa, che ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra gli enti per orientare lo sviluppo sostenibile dei territori. A seguire Egle Sebaste, consigliere della Camera di Commercio di Cuneo, ha ribadito l’urgenza di “educare” il settore della progettazione edilizia all’innovazione sostenibile, favorendo nei giovani un cambiamento culturale che ripristini l’equilibrio tra i bisogni dell’uomo e la tutela dell’ambiente. Infine Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, ha insistito sulla necessità di concretizzare la “green economy” nei luoghi del vivere quotidiano, affinché diventi patrimonio collettivo delle comunità locali.
In particolare, nell’Alta Langa, il cui territorio è caratterizzato da una diffusissima coltivazione della nocciola (da anni di primaria importanza per l’economia locale), il tema è stato declinato sulla valorizzazione dei sottoprodotti corilicoli (gusci delle nocciole e residui di potatura): perché non trasformarli da “rifiuti” a risorse virtuose? Perché non cogliere la progressiva estensione del divieto di abbruciamento all’aperto come stimolo a pensare ad un diverso utilizzo degli scarti, lasciati spesso a bordo campo per lungo tempo, con conseguenti rischi fitosanitari e di incendi, oltre che di deturpazione del paesaggio?
Carlo Rosso, presidente del Gal Langhe Roero Leader, ha illustrato il percorso di analisi effettuato dal Gal con la volontà di trasformare un problema in opportunità, attraverso l’impiego dei sottoprodotti della coltivazione della nocciola sia come fonte rinnovabile di energia (con la tecnica della pirogassificazione e contestuale produzione di biochar), sia in bioedilizia (quali componenti da miscelare ad altri elementi naturali per la produzione di materiali isolanti); il progetto ha portato alla produzione sperimentale di prototipi di bio mattoni realizzati con biomassa corilicola locale. Stefano Fantucci, del Politecnico di Torino, ha poi illustrato le performance acustiche, termiche e strutturali dei bio mattoni a seguito delle analisi in laboratorio e in campo. Ha chiuso il cerchio Carla Bue, direttrice dell’Unione Montana Alta Langa, descrivendo l’intervento di coibentazione e riqualificazione energetica in corso di attuazione in due locali della sede dell’Unione: un’azione ad alta valenza simbolica, attuata proprio nella “Casa dei Comuni” alto langhetti, che permetterà di testare e documentare le possibilità legate al progetto, aprendo le porte su nuove opportunità per l’intero territorio. Tutti i presenti hanno poi avuto modo di visitare il cantiere avviato e l’area didattica appena allestita.
Dopo la visita virtuale, guidata da Marilena Luchino della Camera di Commercio di Cuneo, al cantiere pilota realizzato nell’ambito del progetto “Eco-Bati”, e il racconto di alcune esperienze transfrontaliere di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, a cura di Sergio Ravera di Environment Park, Marco Corgnati, funzionario del Settore Foreste della Regione Piemonte, ha proseguito con l’illustrazione di alcune iniziative regionali specificatamente volte a sostenere il risparmio energetico, tra cui il bando regionale per il cofinanziamento di interventi effettuati dai cittadini piemontesi e finalizzati alla sostituzione di generatori a biomassa legnosa di potenza inferiore a 35 kWt.
Conclusioni affidate a masismo Antoniotti, vice presidente della Provincia di Cuneo, ente capofila del Piter Pays-sages, che ha ribadito l’importanza della transizione energetica per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. Nel corso della mattinata, è stato inoltre sottoscritto un accordo transfrontaliero tra i partner italo-francesi, con il quale si è dato ufficialmente accesso ai siti dimostrativi realizzati, in quanto “buone pratiche” di efficientamento energetico: un tentativo di dare continuità alle azioni intraprese, verso nuove soluzioni vantaggiose per l’intera comunità.
Alcune immagini dei lavori a Bossolasco