Aeroporto di Levaldigi, cresce la collaborazione tra Ryanair e Cuneo

Si è svolto in Provincia un incontro sulla crescita del traffico aereo e le positive ricadute economiche sul territorio cuneese

L’incontro in Provincia (foto Vallauri – Uff. Stampa)

Cuneo – “Ryanair e Cuneo: un’opportunità di crescita economica per il territorio” è stato il tema dell’incontro di mercoledì 4 maggio al Centro Incontri della Provincia di Cuneo per riflettere sulla strategicità della collaborazione con il vettore irlandese per la crescita del traffico e la conseguente ricaduta economica sul territorio cuneese. All’evento, coordinato dalla Camera di Commercio di Cuneo, dalla Provincia e dalla Geac, sono intervenuti i presidenti delle rispettive istituzioni Mauro Gola, Federico Borgna e Giuseppe Viriglio e la direttrice dell’aeroporto Anna Milanese. Significative le parole di Amilcare Merlo, riferimento della Levaldigi Holding, prima azionista di Geac. Per Ryanair erano presenti il Country Manager Italy Mauro Bolla e Bruno Rampinelli Rota amministratore delegato di to70 Italy.

“Il nostro territorio – ha detto il presidente della Provincia Federico Borgna – paga un gap dal punto di vista delle comunicazioni stradali (tunnel di Tenda e autostrada Asti-Cuneo) e ferroviarie. Ha urgente bisogno di forme di collegamento con il resto del Paese e del mondo. La presenza di Ryanair, consolidata da anni di servizio aereo su Levaldigi, ne fa una garanzia per lo sviluppo dello scalo cuneese e, più in generale, per la crescita della nostra provincia Granda con il suo importante tessuto produttivo e le attività economiche legate al turismo. Quella di oggi è quindi una giornata positiva perché sottolinea sia le potenzialità del nostro territorio, sia quelle di un’infrastruttura aeroportuale importante che dobbiamo fare di tutto per valorizzare, non solo per non perderla”.

Dopo due anni difficili per la pandemia si apre quindi una fase nuova anche per l’aeroporto. Il presidente Borgna si è unito all’appello per chiedere il sostegno di nuovi soci per Levaldigi, privati soprattutto, perché gli enti pubblici non possono più farlo per i vincoli di bilancio. Un appello lanciato a tutto il territorio dal cavaliere Merlo, socio tra i più attivi nel sostenere l’aeroporto con la sua società Hi Tech Levaldigi srl, che nel suo intervento di apertura ha ricordato le prospettive di crescita di Levaldigi e non solo per il traffico passeggeri. Di benefici indotti, impatto positivo diretto sul Pil, indiretto, possibilità di crescita occupazione e di sistema dello scalo ha parlato anche il presidente Viriglio ricordando che l’aeroporto impatta sul Pil provinciale per oltre 16 milioni di euro, ma i suoi benefici complessivi si possono stimare, in base ad indici europei, intorno ai 70 milioni l’anno. In prospettiva futura sono previsti anche vettori piccoli (20-80 posti) e green, per tratte brevi come Cuneo-Nizza.

Quindi i dati forniti da Bolla che ha illustrato l’attività di Ryanair, la compagnia low-cost, prima in Europa con il 35% dei passeggeri del vecchio continente  e presente a Cuneo da 14 anni: 24 voli settimanali, 4 rotte (Bari, Cagliari, Palermo e di recente Roma), 140 posti di lavoro compreso l’indotto, 36.600 viaggiatori nei primi quattro mesi del 2022 con una crescita del 36% rispetto al 2019, performance positiva per un “load factor”, cioè un coefficiente di riempimento medio, pari all’84%. “Ryanair, in qualità di compagnia aerea n. 1 in Europa e in Italia, è lieta – ha aggiunto Bolla – di confermare il proprio impegno in Piemonte con l’annuncio dell’operativo estivo da Cuneo che contribuirà a sostenere la ripresa del turismo di Cuneo e del Piemonte dopo due anni difficili”. “Con poco più di due mila metri di asfalto, ossia la lunghezza di una pista di decollo e atterraggio, è possibile collegare un territorio al mondo e far scoprire le bellezze culturali, architettoniche, paesaggistiche e culturali di cui il Cuneese è indubbiamente ricco” ha aggiunto Rampinelli Rota. “Il traffico aereo generato dalle attività aeroportuali è uno dei principali moltiplicatori per le attività economiche locali legate al turismo e per il tessuto economico della provincia. È necessario, quindi, rinsaldare il concetto che l’aeroporto vive con il territorio e il territorio con il suo aeroporto”.

Foto e testo di Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

Alcune immagini dell’incontro in Provincia

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