Chi è Pietro Danna, consigliere provinciale del Monregalese
Profilo del consigliere provinciale più giovane, rieletto a dicembre scorso per un secondo mandato
Cuneo – Pietro Danna è nato Mondovì nel 1992 dove abita, ma la famiglia è originaria di Monastero Vasco, Comune del Monregalese a cui è particolarmente legato. E’ il consigliere provinciale più giovane, rieletto a dicembre per un secondo mandato. Avvocato, lavora in uno studio associato sulle due sedi a Mondovì e Cuneo. Celibe, è appassionato di musica e suona la chitarra, ama lo sport, soprattutto il calcio e il pallone elastico molto diffuso anche nelle sue zone.
La sua passione politica si è manifestata da giovanissimo, quando all’età di 14 anni ha iniziato a militare con alcuni amici nell’ambito del centrodestra monregalese, seguendo figure di riferimento dell’area liberale locale come Raffaele Costa e poi il figlio Enrico. A 25 anni è stato eletto consigliere comunale a Monastero Vasco e siede tuttora sui banchi del consiglio dal 2017. Nel prossimo mese di maggio ci saranno le elezioni per il rinnovo dei membri del Consiglio comunale. In questi anni ha ricoperto anche l’incarico di rappresentante del suo Comune nell’ambito dell’Unione Valli Monregalesi. Eletto consigliere provinciale nel 2018, tra i candidati più giovani d’Italia, è stato confermato nella recente tornata elettorale del dicembre 2021 nella lista “Granda in azione”.
“Ho deciso di iniziare l’impegno in Provincia e poi di proseguirlo per far sì che il mio territorio potesse continuare ad essere rappresentato adeguatamente: si tratta di un’area molto ampia che va dal Monregalese e dalle prime propaggini della Langa fino alla valle Tanaro. Mi sono ricandidato per portare avanti i progetti iniziati e per lavorare allo scopo di migliorare le condizioni del nostro territorio relativamente alle due funzioni fondamentali svolte dalla Provincia: viabilità ed edilizia scolastica. La Provincia è un ente che ha avuto di recente un riscatto rispetto agli anni precedenti. Credo che essa rivesta un ruolo importantissimo nel coordinare le politiche territoriali e mi dispiace che la legge abbia scelto una forma diversa, che invece andava potenziata. Anche per questo motivo mi sono voluto impegnare ancora per la Provincia perché credo che abbia un ruolo e la dimensione giusta per lavorare a livello sovraterritoriale. Abbiamo tante sfide che ci attendono per il futuro con i fondi del Pnrr, mi auguro che si possa portare avanti insieme un buon lavoro di gruppo per il bene della Granda“.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia