Studio di fattibilità per il consolidamento del ponte Trunasse a Castelletto Stura
Intervento della Provincia per il rinforzo di alcune pile di fondazione, costo circa 600 mila euro
Cuneo – La Provincia ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica (ex preliminare) per i lavori di consolidamento del ponte sul fiume Stura in località Trunasse nel comune di Castelletto Stura, lungo la strada provinciale 3 nel tratto Castelletto Stura e Centallo. Dopo il sopralluogo dei tecnici del Settore Viabilità e Ufficio Progettazione di Cuneo è stato appurato l’evolversi di un importante fenomeno di erosione, localizzata intorno alle fondazioni di quattro pile e causata dalla corrente del fiume Stura. Sebbene la Provincia in passato abbia già eseguito interventi di rinforzo e consolidamento delle fondazioni, è necessario consolidare quelle pile realizzando colonne di terreno consolidato (jet-grouting) e iniezioni trasversali di intasamento, sulla scorta dell’esperienza maturata dai precedenti interventi di consolidamento eseguiti del ponte dopo i vari eventi alluvionali che si sono abbattuti sulla struttura. Le scelte progettuali hanno lo scopo di garantire, oltre alla durata, il miglioramento delle difese delle strutture in caso di alluvione perché la sottomurazione delle strutture migliora il grado di sicurezza, a fronte di eventuali fenomeni di scalzamento alla base delle pile del viadotto in esame.
Il progetto preliminare eseguito dall’ing. Simone Nicola del Settore Viabilità Reparto di Cuneo e Saluzzo, ammonta a complessivi 600.000 euro, di cui 460.000 euro per lavori a base di gara e 140.000 euro per somme a disposizione dell’amministrazione. L’intervento è finanziato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con quello dell’Economia e delle nell’ambito degli “Interventi per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza, della rete viaria di province e città metropolitane”.
I lavori prevedono: opere di sbancamento e preparazione del terreno al consolidamento e alla formazione di scogliere; opere di consolidamento del terreno di fondazione con formazione di colonne di terreno consolidato (jet-grouting); iniezioni di boiacca a sezioni e pressioni controllate; opere di formazione di cordolo in cemento armato; ritombamento con i materiali da scavo e completamento mediante la sistemazione finale dell’alveo.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia