Tenda bis, ancora un tavolo tecnico il 19 aprile prima della Conferenza intergovernativa Italia-Francia
Sopralluogo a Limone con il vice ministro ai Trasporti Morelli. Borgna: “Appoggeremo la soluzione migliore e soprattutto più rapida”.
Cuneo – I progetti di modifica del tunnel Tenda bis saranno valutati da un tavolo tecnico convocato per il 19 aprile che poi saranno presentati alla Conferenza intergovernativa Italia-Francia in programma il 5 maggio. E’ quanto emerso dal sopralluogo che il vice ministro dei Trasporti Alessandro Morelli ha svolto lunedì 22 marzo a Limone Piemonte per vedere di persona la situazione del cantiere fermo dopo la disastrosa alluvione del 2 ottobre scorso che ha distrutto la strada della valle Roya e gli accessi al tunnel storico e quello in costruzione. Erano presenti il sindaco Massimo Riberi, il presidente dell’Anas Claudio Andrea Gemme, il commissario straordinario per il Tenda bis Nicola Prisco, il presidente della Provincia Federico Borgna, il prefetto Fabrizia Triolo, sindaci e parlamentari della Granda e della Liguria.
Morelli ha valutato la situazione insieme all’Anas che sta lavorando a soluzioni progettuali per ripristinare il collegamento e superare la frana, prevedendo comunque tempi lunghi per la conclusione della nuova galleria e della vecchia (allargata) fino al febbraio 2025. Il vice ministro ha preso atto della situazione e rimandato qualsiasi decisione alla Cig del 5 maggio.
Il presidente Federico Borgna: “Noi non entriamo in merito alla soluzione tecnica che si deciderà di adottare. Vogliamo una soluzione che consenta il prima possibile di riaprire la percorribilità del colle di Tenda e della Valle Roya, collegamento importante per tutta quanta la nostra provincia. Non possiamo permetterci di aspettare anni, come succede spesso in provincia di Cuneo, per le infrastrutture. Poi serve che riapra subito la linea ferroviaria Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza e occorre non dimenticare la variante di Demonte che è il collegamento con l’altro valico internazionale della provincia. La Granda ha un sistema economico trainante per il Piemonte e tutto quanto il Nord-Ovest, ma il nostro prodotto interno lordo è fatto in gran parte di esportazioni verso la Francia. Questo blocco è troppo penalizzante, come territorio pensiamo che a buon diritto ci debba essere riconosciuta l’urgenza di questi interventi. Noi, come al solito, siamo una terra che è abituata più a rimboccarsi le maniche che a chiedere. Però adesso serve e ci attendiamo l’intervento dello Stato”.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia
Alcune immagini del soprallugo a Limone (foto Provincia)