Qualità dell’aria in Piemonte, dal 1° marzo le nuove misure straordinarie

Riguardano trasporti (semaforo antismog), riscaldamento domestico e agricoltura

Fumi da scarico (foto d’archivio)

Cuneo – Trasporti, riscaldamento domestico e agricoltura: sono i tre ambiti d’azione a cui si rivolge il programma regionale per contenere l’inquinamento da Pm10,entrato in vigore lunedì 1° marzo. Frutto di un lavoro sinergico tra Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, in accordo con le altre Regioni del bacino padano, il programma definisce misure straordinarie per la qualità dell’aria. Un lavoro complesso che ha coinvolto anche Comuni, Province, enti e associazioni di categoria  a seguito della sentenza di condanna all’Italia da parte della Corte di giustizia europea per aver violato il diritto dell’Unione sulla qualità dell’aria ambiente, superando I valori limite in maniera sistematica e continuata tra il 2008 e il 2017.

Trasporti. Il meccanismo del “semaforo antismog” per le limitazioni della circolazione stradale, che già coinvolge Alba e Bra, si allarga dal 1° marzo a tutti gli altri centri sopra i 10 mila abitanti. Per la Granda: Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Busca, Fossano, Saluzzo, Savigliano e Mondovì. Si tratta di un sistema di limitazioni strutturali e altre progressive che scattano sulla base delle rilevazioni quotidiane della concentrazione di polveri sottili nell’aria verificate dall’Arpa tramite le sue centrali disseminate sul territorio piemontese.  Altra novità riguarda il passaggio da un sistema di misure temporanee e progressive secondo due livelli di allerta (“arancione” dopo quattro giorni di superamento del livello massimo di Pm10 e “rosso” dopo dieci giorni consecutivi) ad un sistema preventivo, basato quindi sulle previsioni di sforamento effettuate non più due volte, come accaduto finora, ma tre volte la settimana. In sostanza, entro le ore 12 di ogni lunedì, mercoledì e venerdì Arpa Piemonte pubblicherà la mappa dei Comuni col livello del semaforo attivo per il giorno in corso e per i giorni successivi. All’indirizzo https://webgis.arpa.piemonte.it/protocollo_aria_webapp/) sono indicati le limitazioni alla circolazione per la provincia di Cuneo. Oltre all’estensione territoriale e temporale delle misure e alle limitazioni già previste, dal 1° marzo si aggiungono quelle per veicoli adibiti al trasporto di persone e merci Euro 1 e 2 benzina eD Euro 1 Gpl e metano. Per i motocicli e ciclomotori, oltre all’euro 0, si aggiunge anche l’euro 1. Tra le novità si segnala l’attuazione del sistema “MoVe-In”, piattaforma ad adesione volontaria che, attraverso l’installazione di un dispositivo, monitora la percorrenza dei veicoli nei territori soggetti a limitazione, nonché l’anticipo delle limitazioni strutturali al 2023 per l’Euro 5 Diesel. Le limitazioni associate al livello del semaforo possono comunque variare da Comune a Comune e sono consultabili sul sito del Comune di interesse.

Riscaldamento domestico e agricoltura. E’ stato esteso l’ambito territoriale di applicazione delle misure strutturali e temporanee che interessano non più 37, ma 947 comuni per  ambiente e agricoltura (sono esclusi solo i comuni della zona di montagna). Per il riscaldamento domestico è stabilito il limite a 18 gradi per la temperatura media nelle abitazioni, esercizi commerciali, edifici pubblici ad eccezione delle strutture sanitarie e lo stop ai generatori di calore alimentati a biomassa legnosa che non siano almeno 5 stelle, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo.

Per l’agricoltura c’è il divieto di distribuzione di fertilizzanti e correttivi contenenti azoto (salvo interramento immediato) e divieto di spandimento di letami o materiali assimilabili (salvo interramento immediato), oltre al divieto di abbruciamenti di materiale vegetale dal 15 settembre al 15 aprile su tutto il territorio del Piemonte.  Questi provvedimenti riguardanti ambiente e agricoltura si applicheranno a oltre 900 comuni di tutti la regione. Ecco quelli per la provincia di Cuneo.

Quelli di pianura sono:  Beinette, Bene Vagienna, Bernezzo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Bra, Busca, Caraglio, Caramagna Piemonte, Cardè, Carrù, Casalgrasso, Castelletto Stura, Cavallerleone,  Cavallermaggiore, Centallo, Cervasca, Cervere, Cherasco, Dronero, Faule, Fossano, Gaiola, Genola, Lagnasco, Lequio Tanaro, Magliano Alpi, Marene, Margarita, Monasterolo di Savigliano, Montanera, Moretta, Morozzo, Murello, Narzole, Peveragno, Piozzo, Polonghera, Racconigi, Revello, Robilante, Roccabruna, Rocca de’ Baldi, Roccasparvera, Roccavione, Ruffia, Salmour, Saluzzo, Sant’Albano Stura, Savigliano, Scarnafigi, Tarantasca, Torre San Giorgio, Trinità, Vignolo, Villafalletto, Villanova Solaro, Villar San Costanzo e Vottignasco.

Quelli di collina sono invece: Alba, Albaretto della Torre, Arguello, Bagnolo Piemonte, Baldissero d’Alba, Barbaresco, Barge, Barolo, Bastia Mondovì, Belvedere Langhe, Benevello, Bergolo, Bonvicino, Borgomale, Bosia, Bossolasco, Briaglia, Brondello, Camerana, Canale, Castagnito, Castelletto Uzzone, Castellinaldo d’Alba, Castellino Tanaro, Ciglié, Cissone, Clavesana, Corneliano d’Alba, Cortemilia, Cossano Belbo, Costigliole Saluzzo, Cravanzana, Diano d’Alba, Dogliani, Envie, Farigliano, Feisoglio, Gambasca, Gorzegno, Gottasecca, Govone, Grinzane Cavour, Guarene, Igliano, La Morra, Lequio Berria, Lesegno, Levice, Magliano Alfieri, Mango, Manta, Marsaglia, Martiniana Po, Mombarcaro, Mombasiglio, Monastero di Vasco, Monchiero, Mondovì, Monesiglio, Monforte d’Alba, Montà, Montaldo Roero, Montelupo Albese, Monteu Roero, Monticello d’Alba, Murazzano, Neive, Neviglie, Niella Belbo, Niella Tanaro, Novello, Nucetto, Pagno, Paroldo, Perletto, Pezzolo Valle Uzzone, Pianfei, Piasco, Piobesi d’Alba, Pocapaglia, Priocca, Prunetto, Rifreddo, Roascio, Rocca Ciglie’, Rocchetta Belbo, Roddi, Roddino, Rodello, Sale delle Langhe, Sale San Giovanni, Saliceto, San Benedetto Belbo, Sanfré, San Michele Mondovì, Santa Vittoria d’Alba, Santo Stefano Belbo, Santo Stefano Roero, Serralunga d’Alba, Serravalle Langhe, Sinio, Somano, Sommariva del Bosco, Sommariva Perno, Torre Bormida, Torresina, Treiso, Trezzo Tinella, Venasca, Verduno, Verzuolo, Vezza d’Alba, Vicoforte, Villanova Mondovì.

A tutto questo, infine, si aggiunge il rafforzamento del sistema dei controlli. Queste nuove disposizioni si affiancano alle azioni già portate avanti dalla Regione, ed in particolare a quelle finalizzate a migliorare la governance sui controlli degli impianti termici, a incrementare i controlli sui combustibili a biomassa per il riscaldamento, e a quelle dirette all’incentivazione che hanno destinato, tra il 2019 e il 2020, oltre 9 milioni di euro per la sostituzione dei veicoli più inquinanti destinati a enti pubblici, imprese e privati. Tutti interventi già avviati, ai quali a breve se ne aggiungeranno altri, grazie a ulteriori contributi ai cittadini per la rottamazione delle stufe a biomassa e, con un investimento di 112 milioni di euro, per la sostituzione dei mezzi del trasporto pubblico locale su gomma.

Ufficio Stampa Provincia

Potrebbero interessarti anche...