E’ uscito il bando 2021 per il Servizio civile volontario: 177 posti in progetti nella Granda

Possono parteciparvi i giovani tra i 18 e 29 anni non compiuti, scadenza delle domande 8 febbraio 2021. Anche la Provincia ha un suo progetto (4 posti) per l’Ufficio Acque.

Servizio Civile Universale (foto archivio)

Cuneo – E’ stato pubblicato sul sito della Provincia il bando per il reclutamento dei giovani che intendono partecipare all’esperienza del servizio civile volontario per il 2021. L’ente mette a disposizione in totale 177 posti sulla base di 6 programmi in cui sono inseriti 33 progetti. Di questi ultimi 9 sono finanziati dal Piano “Garanzia Giovani” e destinati ai soli giovani “neet”, cioè non studenti, non lavoratori e non in formazione. Si tratta di un’opportunità formativa in ambiti diversi, dalle biblioteche ai musei, dall’animazione giovanile alle comunità per ragazzi disabili, dalle scuole materne alle case di riposo, dai parchi alla cura degli animali e alla tutela dell’ambiente. Anche la Provincia ha un suo progetto (4 posti) per l’Ufficio Acque. La proposta è rivolta a ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 29 anni non compiuti. Scadenza per la presentazione delle domande 8 febbraio 2021 entro le ore 14.

Il Servizio civile è nato nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, alternativo alla leva e in quanto tale obbligatorio. Quasi trent’anni dopo, con la legge 64 del  2001, viene istituito il Servizio civile nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne e quando nel 2005 viene sospeso il servizio di leva obbligatorio, vanno avanti i percorsi su base volontaria. Nel 2017 il Servizio civile da nazionale diventa universale, con l’obiettivo di renderlo un’esperienza aperta a tutti i giovani che desiderano farla.

Offre almeno 80 ore di formazione, crediti formativi, attestato di partecipazione, riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite, valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e può valere come titolo di preferenza. E’ anche riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile) e offre un assegno mensile di 439,50 euro, oltre a permessi in proporzione al periodo di servizio (20 giorni per 12 mesi) e altri permessi straordinari per circostanze specifiche come la partecipazione ad esami universitari.

Il Servizio civile si può svolgere una sola volta, scegliendo il progetto che più interessa tra quelli disponibili nei diversi settori e aree indicati, tra cui assistenza, protezione civile, patrimonio ambientale e riqualificazione urbana, patrimonio storico, artistico e culturale, educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, dello sport, del turismo sostenibile e sociale, agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità, promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.

Perchè un giovane dovrebbe farlo? Perchè è un impegno per gli altri, un’occasione per crescere confrontandosi, un modo per conoscere diverse realtà, per capire e condividere, una crescita professionale, una forma di aiuto a chi vive in disagio o ha minori opportunità, oltre a rappresentare un primo piccolo passo per non dipendere economicamente dalla propria famiglia e avvicinarsi al mondo del lavoro.

Gli aspiranti volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (Dol) raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. L’accesso alla piattaforma è possibile: solo attraverso Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero o con le credenziali fornite dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale per i cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia. Dopo l’invio della domanda il candidato verrà convocato per un colloquio.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

 

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