Intervento di sistemazione delle provinciali 331 e 269 verso Pian Munè (valle Po)
Conclusi i lavori della Provincia per pulizia cunette, ripristino tratti in frana, bitumatura, segnaletica orizzontale e area sosta per picnic
Cuneo – Con la conclusione del cantiere per i lavori di segnaletica orizzontale lungo le strade provinciali 331 e 269 di Pian Munè nel comune di Paesana, si è completato l’intervento di manutenzione straordinaria della sede stradale di collegamento che sale dalla valle Po e precisamente dal fondovalle di Paesana fino alla località Pian Munè. Nello specifico la Provincia ha lavorato alla pulizia delle cunette laterali di scolo per un tragitto di 13 km, al ripristino di tratti di banchina stradali parzialmente danneggiati dall’alluvione del novembre 2016, all’asfaltatura della strada e alla realizzazione di un muro in massi da scogliera a causa di una frana sulla scarpata stradale, oltre alla sostituzione delle barriere stradali divelte. L’intervento conclusivo è stato appunto quello per la segnaletica orizzontale, affidato direttamente ad una ditta che si è occupata di riverniciare 40 km di strisce (13 km di strisce laterali in salita, altrettanti in discesa e 13 ancora per la mezzeria).
I lavori hanno riguardato anche un insieme sistematico di opere per la riqualificazione della sede stradale in tema turistico, in particolare la creazione di un’area di sosta arredata con sei tavoli da picnic anche per disabili. Si tratta di un intervento finalizzato alla promozione del turismo sul territorio in un’area particolarmente panoramica.
Pian Munè è uno dei luoghi di maggior interesse in valle Po, stazione sciistica che d’estate si popola di turisti che cerano un luogo tranquillo dove passeggiare. Pian Muné è anche dotato di una seggiovia biposto, grazie alla quale si raggiungono i 1.876 m d’altitudine. Poco sotto si può visitare Paesana, piccola cittadina incastonata tra due montagne, il Monviso e il Monte Bracco, si trova al centro della valle del Po. Il suo passato è prettamente medievale, come testimonia il castello, di cui oggi sopravvivono solo le fondamenta. Oggi è un centro di villeggiatura, preso come riferimento soprattutto per sport invernali come lo sci e per itinerari di escursionismo e trekking.
Tutto l’intervento dal costo di 250 mila euro è stato possibile grazie agli spazi finanziari concessi dallo Stato per gli anni 2018-2020 sulla base delle disponibilità e grazie all’interessamento dell’ex sindaco di Gambasca Erminia Zanella nell’ambito del programma di interventi per investimenti a favore degli enti locali.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia