Appello della Provincia a non sostare nelle zone colpite dall’alluvione

Invito a non avvicinarsi ai corsi d’acqua, non affacciarsi sulle sponde e a non fidarsi dell’asfalto che sembra integro perchè sussite il rischio frane. Evitare in particolare le strade provinciali 301(San Giacomo di Entracque) e 239 (Terme di Valdieri) in valle Gesso, ma anche la valle Vermenagna, il Monregalese e Cebano

Una frana lungo la strada per San Giacomo di Entracque (foto Settore Viabilità Provincia)

Cuneo – Mentre continuano i lavori di sgombero di detriti, fango, tronchi e arbusti trascinati negli alvei dei fiumi dall’alluvione del 2 e 3 ottobre e la lenta riapertura di alcune strade meno danneggiate, la Provincia di Cuneo lancia un appello alla responsabilità di i cittadini e raccomanda di non sostare nelle zone colpite dai nubifragi.

Soprattutto, invita a non avvicinarsi ai corsi d’acqua, a non affacciarsi sulle sponde e a non fidarsi dell’asfalto che sembra integro, ma che in realtà può nascondere cedimenti pericolosi. Il rischio frane e smottamenti è ancora molto alto e la situazione ancora in evoluzione. In particolare, l’appello rivolto dagli uffici della Protezione civile e Viabilità della Provincia è quello di non andare in valle Gesso lungo la strada provinciale 301 (sia il tronco Entracque-San Giacomo di Entracque, sia la 239 Terme di Valdieri). Evitare anche le zone alluvionate nelle valli Vermenagna e Tanaro, del Monregalese e del Cebano per non essere di intralcio ai soccorritori che  stanno lavorando per lo sgombero e la messa in sicurezza dei fiumi con pale meccaniche, motopompe, minipale e altri mezzi operativi.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

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