Accordo tra enti per l’accoglienza dei migranti della frutta nella Granda

Il presidente Borgna: “E’ la prima volta che succede, la firma del protocollo è molto importante”

Incontro in Prefettura (foto Regione)

Cuneo – “E’ la prima volta che succede nell’ultimo decennio, per questo la firma del protocollo di oggi è molto importante. Pone fine al fatto che tutta la gestione dei migranti africani, regolari e impegnati nella raccolta della frutta, ricada esclusivamente sulle spalle dei Comuni”.

Così il presidente della Provincia, Federico Borgna, ha commentato la convenzione firmata martedì mattina 30 giugno in Prefettura che definisce competenze, incarichi e responsabilità tra Prefettura, Regione, Provincia, Comuni, associazioni di categoria del mondo agricolo, volontariato e forze dell’ordine per la gestione dell’emergenza Covid 19 in relazione agli aspiranti braccianti senza dimora nel territorio. All’incontro erano presenti anche sindaci e rappresentanti dei Comuni più coinvolti nel problema, come Saluzzo, Busca, Tarantasca, Cuneo, Savigliano, Costigliole Saluzzo, Verzuolo e altri e per la Regione era presente l’assessore Marco Gabusi.

Il protocollo fa chiarezza sulla situazione che riguarda i migranti regolari impegnati nella raccolta della frutta in un momento particolarmente difficile a causa dell’emergenza sanitaria. Certifica l’oggettiva natura sovracomunale di un problema che deve essere affrontato in modo coordinato e sinergico tra i vari soggetti anche per quanto riguarda le spese da sostenere. Si tratta dei fondi per attività di accompagnamento e informazione nell’ambito del progetto Fami, Fondo asilo e migrazioni internazionali del ministero dell’Interno per la gestione dell’accoglienza dei migranti regolari. Altri finanziamenti saranno reperiti, come per gli anni scorsi, tramite Fondazioni bancarie per allestimenti e strutture abitative, oltre alle spese accessorie: dalle mascherine alle pulizie allo smaltimento dei rifiuti. Saranno la Provincia e gli altri soggetti pubblici a fare da riferimento per ottenere tali finanziamenti. E’ servito tempo per arrivare a un accordo perché il tema è complesso e tocca interessi e sensibilità molto diversi.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

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