Rete contro le discriminazioni: operativi sul territorio provinciale tutti i 27 punti informativi

Consegnati gli attestati al termine del corso formativo organizzato dalla Provincia

Alcuni dei partecipanti al corso formativo (foto Vallauri – Uff. Stampa Provincia)

Cuneo – Lunedì 3 febbraio, nel palazzo della Provincia a Cuneo, sono stati consegnati gli attestati di frequenza e validazione delle competenze ai 17 nuovi operatori/trici antidiscriminazione che hanno concluso il corso formativo organizzato dalla Provincia stessa e gestito dal Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese. L’iniziativa è stata realizzata in attuazione del protocollo di intesa firmato con la Regione Piemonte per la costituzione della rete regionale contro le discriminazioni, finanziato dal Ministero dell’Interno con risorse del fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Fondo asilo migrazione integrazione Fami, 2014-2020). Al termine del corso la Provincia aveva organizzato anche un evento pubblico sul diritto delle donne in forma di aperitivo letterario con alcuni esperti e alcuni incontri nelle scuole superiori di Mondovì.

Alla consegna degli attestati era presente la consigliera provinciale con delega alle Pari opportunità, Rosita Serra: “E’ importante lavorare su questi temi soprattutto oggi in cui i diritti, anche quelli che sembravano acquisiti, vanno tutelati e protetti”.

Da lunedì sono pertanto operativi sul territorio provinciale tutti i 27 punti informativi affidati ad altrettante persone  che operano nei seguenti enti: Csac Consorzio socio assistenziale del Cuneese; Confindustria Cuneo; Nidil Cgil Cuneo; Cisl Unione sindacale territoriale Cuneo; Agenzia Piemonte Lavoro (Fossano e Saluzzo); Apro Formazione; Enaip Piemonte; L’Arca cooperativa sociale onlus; Comune di Cuneo; Comune di Saluzzo; Spazio Mediazione Intercultura; Ascom Savigliano; Casa di Carità Arti e Mestieri; Cooperativa Orso; Compagnia di iniziative sociali; Granda Queer; Fiordaliso cooperativa sociale.

I punti informativi avranno il compito di diffondere informazioni sui contenuti della legge regionale 5 del 2016 e della Rete regionale, ascoltare e riconoscere situazioni discriminatorie nell’ambito della propria attività ordinaria di contatto con persone a rischio di discriminazione, collaborare con il Nodo territoriale di Cuneo per la promozione di una cultura di parità e non discriminazione sul territorio provinciale.

Foto e testo di Carla Vallauri – Ufficio Stampa Provincia di Cuneo

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