Conclusi i lavori di restauro per la chiesa di San Costanzo al Monte a Villar San Costanzo

Venerdì 12 aprile presentati i lavori di di restauro e consolidamento statico durati quasi tre anni

Il gruppo delle autorità presenti

Cuneo – Dopo quasi tre anni di lavori, la chiesa gotica di San Costanzo al Monte di Villar San Costanzo risalente al 1190, torna a vivere grazie all’importante intervento di restauro e consolidamento statico che è stato presentato venerdì mattina 12 aprile dal parroco di San Pietro in Vincoli di Villar San Costanzo don Carlo Cravero e dal presidente della Provincia Federico Borgna, in rappresentanza dei due enti proprietari della chiesa. Erano presenti anche i vescovo di Saluzzo mons. Cristiano Bodo e la  Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio (Abap) per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, Egle Micheletto.

Dopo la benedizione della chiesa da parte di mons. Bodo, sono stati illustrati dai progettisti, l’ingegnere Paolo Napoli e l’architetto Claudio Ellena, i rilevanti interventi realizzati  sulla struttura resi possibili grazie ai fondi del Ministero per i Beni e le Attività culturali, Fondazione Crc, Compagnia di San Paolo,  Fondazione Crt, 8xmille della Chiesa Cattolica. Un importante ruolo l’ha avuto anche la Provincia che ha avviato una perfetta sinergia con il Comune e con il privato (Curia e Parrocchia) e che ha permesso di recuperare soldi fermi da molti anni.

L’intervento eseguito sulla chiesa mirava al consolidamento statico dell’edificio e al miglioramento del suo comportamento in caso di sisma. I lavori sono iniziati nell’ottobre del 2016, le prime opere hanno interessato la copertura della chiesa gotica (parte ovest) dove sono stati realizzati i collegamenti tra le capriate e le murature sottostanti e rifatto il manto di copertura in “lose”. E’ seguito l’intervento sul tiburio con la realizzazione di una prima cerchiatura interna, lo smontaggio della copertura, il consolidamento dell’estradosso della cupola con fibre di basalto ed il rifacimento del tetto. I lavori sono continuati sulle coperture della chiesa romanica (parte est), dove sono state inserite delle catene provvisorie per poter eseguire i lavori in sicurezza, visto che le tre catene esistenti in questa parte di chiesa erano insufficienti a contenere le spinte generate dal tiburio. Quindi sono state smontate le coperture ed eseguite le stesse procedure di consolidamento per il tiburio. A maggio del 2017 sono stati sospesi i lavori, per rispettare le indicazioni della Valutazione d’incidenza finalizzata alla conservazione della colonia riproduttiva di pipistrelli che da alcuni anni frequenta la chiesa. Nell’estate sono stati realizzati i servizi igienici nei locali attigui alla chiesa, da tempo progettati per migliorare la fruizione del complesso architettonico.

Alla fine di settembre del 2017 sono ripresi i lavori di consolidamento delle coperture, completati nell’aprile 2018. Nel frattempo erano iniziati a marzo alcuni sondaggi per programmare l’intervento del II° lotto che interessava il piano interposto tra la chiesa inferiore e la chiesa superiore. In questa occasione è stato rinvenuto sulle pareti perimetrali della chiesa, parte ovest, un ciclo di affreschi dove sono rappresentati episodi della vita di Gesù secondo la narrazione dei Vangeli dell’infanzia, articolati entro cornici a nastro, stilisticamente ascrivibili alla fase romanica dell’edificio fra XI e XII secolo, attualmente allo studio da parte della Soprintendenza competente.

I lavori sono stati ancora sospesi nel periodo estivo per la conservazione della colonia di chirotteri per poi riprendere all’inizio di settembre 2018. Alla ripresa si è proceduto con la completa rimozione del pavimento della chiesa. Il consolidamento delle volte è stato completato per la parte romanica della chiesa: con l’inserimento di catene longitudinali e trasversali, la posa in opera delle fibre di basalto sull’estradosso delle volte, la saturazione delle lesioni con malta a base di calce ed il rifacimento del pavimento riutilizzando le stesse pietre precedentemente rimosse.

Resta ancora da completare il consolidamento del pavimento della parte ovest della chiesa, dove sono stati ritrovati gli affreschi. Qui l’intervento rispetto alle previsioni iniziali, sarà rivisto proprio per definire la modalità più idonea per valorizzare al meglio questo importante ritrovamento.

L’intervento è costato in totale circa 557.000 euro, somma che è stata coperta con contributi concessi da Ministero per i Beni e le Attività culturali, Fondazione Crc, Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt e dai fondi 8xmille della Chiesa Cattolica. Per finire l’opera serviranno ancora circa  300.000 euro, già concessi dallo stesso Ministero.

Oltre ai cantieri, sono proseguite le azioni di valorizzazione del complesso architettonico che sarà il bene “faro” di una rete di valorizzazione comprensiva della chiesa parrocchiale di Villar (ex regia abbazia), del complesso parrocchiale di Monastero di Dronero dove è in corso di realizzazione di un ostello come base operativa della nuova rete e del vicino santuario di Santa Maria Delibera. Tutti beni collegati da un percorso ciclo-pedonale che avrà il suo punto di attrazione nella “pedancola sulla Maira” pronta entro aprile. Sono anche aperte le visite del complesso monumentale con il segueten calendario: 14 e 22 aprile, 12 maggio, 2, 9 e 16 giugno, 14 luglio, 11 e 18 agosto, 8 settembre e 6 ottobre. Altre date sono possibili previo appuntamento, per informazioni fare riferimento al sito internet di Pro Villar.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

Alcune immagini dei lavori svolti

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