Prorogato il divieto di pesca al temolo fino al termine del 2021
Per proteggere il ripopolamento di questo apprezzato pesce un tempo molto presente negli affluenti del Po e in altri torrenti
Cuneo – Malgrado il divieto di pesca persista da anni, il temolo non è ancora riuscito a ripopolare i corsi d’acqua del Cuneese, un tempo ricchi di tale apprezzato pesce. Per questo motivo la Provincia, Settoer Presidio del Territorio, ha esteso il divieto di pesca alla specie fino al termine del 2021.
Il temolo è un pesce di media grandezza, considerato molto pregiato per le sue carni ed è una specie molto sensibile alle condizioni ambientali delle acque. Forse anche per questo il suo areale si è notevolmente contratto negli ultimi cinquant’anni. In Italia è presente una varietà cromatica endemica chiamata temolo “pinna blu” che un tempo era presente anche nella Granda in tutti gli affluenti di sinistra del Po ed in altri torrenti, ma a causa dell’inquinamento e della presenza di alcune specie predatorie oggi si trova solo nei corsi d’acqua più integri. Inoltre, questo importante timallide richiede un costante flusso ed un adeguato livello di acqua corrente, in alcuni casi compromesso da periodi di siccità o prelievi idrici a vari scopi.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia