In Provincia gli Stati Generali del Turismo per il Piemonte

Il Centro Incontri della Provincia di Cuneo ha ospitato il convegno di martedì 29 e mercoledì 30 maggio

Il presidente Borgna accanto all’assessore Valmaggia (foto Uff. Stampa Provincia)

Cuneo – “Il turismo rappresenta una realtà importantissima per la provincia di Cuneo, così ricca di proposte e ambienti naturali ancora incontaminati. Ma per  la gente cuneese, abituata a lavorare  duro, resta un mondo ancora un po’ lontano ed effimero. E’ emblematico che da noi non esista una versione dialettale del termine “turista” tradotto soltanto con la parola “furestè” (forestiero). Dobbiamo tutti fare uno sforzo culturale per arrivare al “turista”  e lavorare sempre di più nella direzione della promozione e dell’accoglienza turistica. La presenza oggi in sala di alcuni imprenditori locali trentenni è un bel segnale di speranza”.

Così il presidente della Provincia, Federico Borgna, è intervenuto al Centro Incontri della Provincia in apertura degli Stati Generali del Turismo per il Piemonte organizzati a Cuneo dalla Regione martedì 29 e mercoledì 30 maggio. Scopo dell’iniziativa, itinerante  su tutto il territorio piemontese, incontrare gli operatori del settore per sviluppare una visione strategica di medio-lungo periodo. Alla due giorni dedicati al turismo cuneese hanno partecipato oltre 60 tra operatori ed enti del territorio che hanno chiesto di poter replicare l’esperienza con una serie di incontri.

Tra i prodotti turistici, individuati dagli operatori come più rappresentativi per l’area del Cuneese e analizzati nel corso degli incontri, figurano: il turismo outdoor (dal cicloturismo al trekking), gli sport invernali, il turismo enogastornomico, ma anche il turismo culturale e il cineturismo. Gli elementi discussi ai tavoli di lavoro hanno spaziato anche dai mercati di riferimento agli investimenti. Tra gli obiettivi individuati dai partecipanti, in particolare: completare la transizione da una visione più tradizionale e poco incline al turismo a una vera e propria cultura dell’accoglienza; raccordare maggiormente gli investimenti pubblici e privati, promuovendo un dialogo e una maggiore collaborazione nella costruzione di progetti strategici del territorio; valorizzare la sostenibilità di alcuni territori incontaminati, magari più difficilmente raggiungibili ma più autentici; trovare forme di collaborazione più efficaci tra gli operatori e l’Atl del Cuneese, nonché con il territorio limitrofo di Langhe e Roero; investire nella tutela del paesaggio e nella conservazione del territorio, compresa la rete senti eristica; favorire la formazione degli operatori; aumentare la digitalizzazione in ambito turistico, partendo da investimenti infrastrutturali.

Come ha sottolineato l’assessora regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi, il percorso degli Stati Generali del Turismo ha l’obiettivo di mettere a punto un piano strategico regionale sul turismo che guardi a dieci anni, imparando sempre più a promuovere i territori in modo congiunto e partendo dagli investimenti. Il modello utilizzato nei tavoli di lavoro – noto con il nome di “Business Model Canvas” e in uso anche in altri ambiti imprenditoriali – ha permesso di individuare e discutere modelli di business innovativi utili alla crescita e allo sviluppo del turismo. Nell’autunno è previsto un incontro finale per la presentazione del Piano strategico.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia di Cuneo

Alcune immagini dei lavori (foto Uff. Stampa Provincia)

Potrebbero interessarti anche...