Danni da fauna selvatica, confronto in Provincia

Incontro con Confagricoltura per valutare proposte utili e condivise

L’incontro in Provincia con Confagricoltura

Cuneo – I danni provocati dalla fauna selvatica alle coltivazione tornano al centro del dibattito. Se n’è parlato nei giorni scorsi in Provincia con una delegazione di Confagricoltura Cuneo composta dal presidente Enrico Allasia, dal direttore provinciale Roberto Abellonio e dai direttori di zona. L’ente pubblico era rappresentato dal dirigente dell’Ufficio Caccia, Pesca, Parchi e Foreste Luciano Fantino e da alcuni tecnici provinciali. Confagricoltura ha chiesto, tramite Allasia, di dare agli agricoltori che dispongono di regolare porto d’armi uso caccia ed assicurazione, la possibilità di abbattere i cinghiali sui propri fondi agricoli o in conduzione, facendo riferimento all’emergenza causata dal proliferare dei selvatici, soprattutto cinghiali e caprioli che provocano danni ingenti alle colture e rappresentano rischi per la sicurezza stradale.

Si è trattato di un incontro che ha permesso di avviare un confronto tra Confagricoltura e Provincia, ente tuttora delegato alla vigilanza e al controllo della fauna. Riguardo al cinghiale sono state richieste maggiori misure di controllo, come l’ampliamento del periodo di caccia rispetto all’attuale calendario, l’aumento delle battute diurne e notturne e il potenziamento delle gabbie per la cattura dei selvatici. A questo proposito Confagricoltura metterà a disposizione in comodato d’uso gratuito un certo numero di gabbie alle aziende agricole che ne faranno richiesta. Per quanto riguarda i danni arrecati all’agricoltura dai caprioli, Confagricoltura chiederà ai singoli Atc e Ca di ridurre, se non azzerare, la quota che i cacciatori devono corrispondere ai singoli Atc e Ca per il loro abbattimento, così da incentivare maggiormente il contenimento delle specie.

Gli uffici della Provincia, in collaborazione con il competente Assessorato regionale, approfondiranno le varie proposte pervenute da questa e dalle altre organizzazioni sindacali agricole, in vista di confronto generale che porti a soluzioni efficaci e condivise per controllare l’equilibrio faunistico e ambientale del territorio cuneese.

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