Approvate le linee di indirizzo per la nomina dei rappresentanti dell’ente
Per gli organismi partecipati come enti, istituzioni e aziende
Cuneo – Il Consiglio provinciale di lunedì 23 aprile ha approvato all’unanimità le linee di indirizzo per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti dell’ente in organismi partecipati (enti, istituzioni, aziende), come previsto dalla normativa vigente. La legge assegna, infatti, al presidente della Provincia le competenze per le nomine, designazioni, revoca presso enti, istituzioni, aziende, sulla base degli indirizzi deliberati dal Consiglio provinciale.
Fermi restando i requisiti richiesti in tema di inconferibilità ed incompatibilità alla nomina/designazione previsti dalla normativa vigente, non potranno essere indicati coloro che si trovino: in conflitto di interessi con la Provincia di Cuneo o con l’ente, azienda e istituzione cui la nomina si riferisce; in rapporto di impiego, consulenza o incarico; in lite pendente. Dovrà essere rispettato il principio di pari rappresentanza tra i generi, in conformità alla normativa vigente ed alle specifiche previsioni degli statuti degli enti cui la nomina si riferisce. Tra i principi da mantenere ci saranno anche quelli di adeguatezza in termini di rappresentanza territoriale, laddove possibile, così garantire la conoscenza e l’aderenza alle problematiche di tutto il territorio provinciale e il principio di non conferimento di più di due mandati consecutivi, laddove possibile. Per il ricevimento delle candidature dovrà essere pubblicato un avviso pubblico nei casi di nomine considerate strategiche. Dovrà essere indicata la motivazione della nomina, con riferimento al curriculum, alle professionalità specifiche ovvero alle competenze ed esperienze significative maturate nella Pubblica amministrazione in aziende private o nel campo di attività specifico dell’organismo per cui si nomina, salvo ulteriori specifici requisiti richiesti dall’ordinamento dei singoli enti.
All’ordine del giorno dei lavori anche la variazione al bilancio di previsione 2018-2020 con la ratifica del decreto presidenziale del 26 marzo scorso.