Presentazione della candidatura Unesco “Alpi del Mediterraneo”
Venerdì 23 febbraio alle 10.30 al Centro Incontri della Provincia
Cuneo – Venerdì 23 febbraio alle 10.30 al Centro incontri della Provincia presentazione della candidatura a Patrimonio mondiale Unesco delle “Alpi del Mediterraneo”. Sarà presente il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti che il 31 gennaio scorso ha consegnato all’Unesco (Parigi) il dossier definitivo di candidatura. A fare gli onori di casa il presidente della Provincia, Federico Borgna.
Oggetto della candidatura delle “Alpi del Mediterraneo” è la storia geologica, ambientale e di biodiversità di un’area che si estende su 268.500 ettari e che interessa 79 Comuni (28 dei quali in territorio italiano) e 3 Stati: Italia, Francia e Principato di Monaco. Nell’aprile 2013, Francia e Italia hanno inserito il Patrimonio naturale delle Alpi del Mediterraneo nella lista indicativa Unesco. Per completare le già molte ricchezze ambientali tutelate da più di trent’anni dal Parco Naturale delle Alpi Marittime e dal Parco Nazionale del Mercantour, nel progetto sono stati inseriti anche i Parchi del Marguareis e delle Alpi Liguri, alcune zone protette della Provincia di Imperia, l’Area protetta regionale Giardini Botanici Hanbury, alcune zone naturali tra entroterra e costa del Dipartimento delle Alpi Marittime.
Questo tratto della catena alpina è il risultato di eventi geologici che hanno portato alla formazione di un “piano inclinato” che, nello spazio di 70 chilometri e senza interruzioni, scende dai 3.000 metri di quota delle vette più alte (Monte Matto, Gelas, Clapier fino alla Cima sud dell’Argentera a 3.297 m) al di sotto del livello del mare fino a circa 2.500 metri di profondità.
Teatro di tre eventi geologici importanti, che si sono succeduti nell’arco di oltre 400 milioni di anni, le “Alpi del Mediterraneo” sono l’unico sito conosciuto in cui sono visibili le testimonianze di tre cicli geodinamici successivi ed una testimonianza straordinaria nella storia universale dei continenti della terra. Si tratta, quindi, di un’orografia straordinaria che è alla base di una serie di incredibili contrasti in termini di quota, clima e biodiversità. Con oltre 269 specie endemiche (animali e vegetali), le “Alpi del Mediterraneo” rappresentano uno dei dieci hot spot (“punti caldi”) della biodiversità nel Mediterraneo: aree caratterizzate da una grandissima ricchezza naturale in termini di ambienti e specie. In base a questi caratteri eccezionali, le Alpi del Mediterraneo sono candidate su tre dei criteri definiti dall’Unesco: la geologia (criterio VIII), i processi biologici ed ecologici (criterio IX) la biodiversità (criterio X).
Oltre a quello di Borgna sono attesi contributi di: Paolo Salsotto, Presidente Gect Marittime – Mercantour; Alberto Valmaggia, assessore Regione Piemonte – Ambiente, Montagna, Foreste, Parchi; Stefano Mai, assessore Regione Liguria – Agricoltura; Edoardo Rixi, assessore Regione Liguria – Sviluppo economico; Fabio Natta, presidente Provincia di Imperia; Ferruccio Dardanello, presidente Camera di Commercio di Cuneo; Giandomenico Genta, presidente Fondazione Crc.