Delegazione della Provincia con alcuni Comuni cuneesi in Argentina
Si è concluso il viaggio del presidente Borgna con alcuni sindaci cuneesi gemellati con città argentine alla ricerca delle radici comuni
Cuneo – “Sono in Argentina, stiamo facendo un viaggio alla ricerca delle nostre radici e promuovendo le bellezze del nostro territorio e i suoi straordinari protdotti”. Così, il presidente della Provincia Federico Borgna ha commentato in diretta da oltreoceano il viaggio che si è appena concluso in Argentina insieme al vice presidente Flavio Manavella, al consigliere provinciale (e sinadco di Caraglio) Giorgio Lerda, ai sindaci di Marene Roberta Barbero, con i consiglieri comunali Massimo Fogliato (Marene) e Valentino Piacenza (Cavallermaggiore).
“Stiamo scoprendo un popolo piemontese che non vive in Piemonte – continua Borgna – ma dall’altra parte dell’Oceano Atlantico. E’ commovente sentire parlare tante persone della nostra terra con tanta partecipazione e senso di appartenenza. Parlano in piemontese, pieni di emozione e orgoglio. Ci si sente a casa, ma soprattutto si ha la percezione della grande comunità di cui facciamo parte”.
Al 2014 risultavano 22 i Comuni della Granda gemellati con una città argentina, a cominciare dal capoluogo di provincia Cuneo (gemellato dal 1991 con la città di Santa Fe de la Vera Cruz, capitale della provincia di Santa Fe, nel Nord Ovest dell’Argentina) e di seguito Fossano, Bagnolo Piemonte, Barge, Boves, Busca, Bra, Caraglio, Caramagna Piemonte, Cavallermaggiore, Envie, Faule, Feisoglio, Genola, Lagnasco, Magliano Alpi, Marene, Monticello d’Alba, Saluzzo, Santo Stefano Belbo, Savigliano, Sommariva del Bosco e Verzuolo. A conferma di una storia di emigrazione che, tra fine Ottocento e inizio Novecento, vide partire intere famiglie cuneesi per “la Merica”, in cerca di fortuna. La storia è poi proseguita con i legami che si sono creati oltre oceano e continua oggi con numerosi gemellaggi tra cittadine cuneesi e argentine, tutte comprese tra le province di Cordoba e quella Santa Fè.