Borgna al convegno “Appalti pubblici. Diritti e Welfare: un futuro possibile e sostenibile””
L’intervento del presidente della Provincia. I dati sugli appalti e sulla cooperazione sociale.
Cuneo – “Negli ultimi due anni la Provincia di Cuneo ha gradualmente ripreso funzioni e ruoli propri, investendo soprattutto nei due ambiti di maggior competenza e cioè viabilità ed edilizia scolastica. Lo dimostrano i numeri: oltre 35 milioni di euro di appalti del 2017 sul settore viabilità e lavori pubblici, di cui circa 16 milioni per lavori sulle strade, 7 milioni per sgombero neve, 5 per interventi di bitumatura delle strade e altri 6 milioni per i primi interventi post alluvione dell’anno scorso. A ciò si aggiungano 4,8 milioni di interventi per l’edilizia scolastica ed altre somme minori”.
Lo ha detto il presidente della Provincia, Federico Borgna, intervenendo venerdì 27 ottobre come relatore al convegno “Appalti pubblici. Dirittti e Welfare: un futuro possibile e sostenibile” organizzato dall’Ente Bilaterale Cooperazione Cuneese ed opsitato al Centro Incontri della Provincia. I lavori sono stati introdotti dal presidente dell’Ente Bicamerale Mirella Margarino e dal vicepresidente Massimiliano Campana. Sono poi intervenuti Luigi Gili sull’utilizzo strategico degli appalti e il sindaco di Fossano, Davide Sordella. Al termine l’approvazione di un documento di sintesi.
Nel suo intervento Borgna ha fatto anche un ampio approfondimento sul tema dei Centri per l’Impiego, ricordando come nel 2016 gli iscritti ai Cpi della Granda erano in totale 54.623, ma con un numero di disoccupati iscritti totale di 16.465 persone. Gli iscritti alla legge 68/99, che prevede inserimenti per lavoratori disabili o invalidi, sono ad oggi 3.585, ma a lavorare in aziende pirvate e pubbliche sono 520. Per queste categorie di persone sono stati avviati anche alcuni progetti di inserimento lavorativo, come il progetto Sia/Rei (sostegno per l’inclusione attiva), il progetto Garanzia Giovani Disabili e il progetto Tsunami per persone con disagio psichico. Infine, il presidente della Provincia ha parlato della cooperazione sociale nella Granda, sottolineando l’importanza di una realtà che dà lavoro a 4.400 persone, in maggior parte impiegati in cooperative di tipo A (di servizi alla persona), ma anche di tipo B (di inserimento lavorativo) con 407 lavoratori svantaggiati.
Alcune immagini del convegno