La Provincia fa il punto con la Regione su viabilità e interventi alluvionali
Incontro a Cuneo con l’assessore regionale Balocco per il Tenda bis, ma anche per i tanti interventi di viabilità e post alluvionali su tutto il territorio cuneese
Cuneo – Raddoppio del tunnel di Tenda, rete viaria provinciale e danni alluvionali. La giornata di giovedì 15 giugno è stata tutta dedicata ai problemi delle grandi infrastrutture e agli interventi minori attesi per migliorare la sicurezza stradale della Granda.
Al mattino in Prefettura il presidente della Provincia Federico Borgna ha partecipato al vertice sui lavori di raddoppio del tunnel di Tenda bloccati dal recente sequestro del cantiere. Erano presenti, oltre la Prefetto di Cuneo Giovanni Russo, l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco che ha sollecitato l’incontro dopo il recente sequestro del cantiere, il responsabile del coordinamento territoriale Nord Ovest di Anas Dino Vurro, alcuni sindaci del territorio tra cui Angelo Fruttero di Limone e Germana Avena di Roccavione, oltre a Luca Chiapella, responsabile del tavolo di coordinamento sul Tenda Bis fin dal 2014 e vicepresidente provinciale di Confcommercio. Balocco ha annunciato che l’Anas riferirà l’esito degli accertamenti sul posto al Centre d’études et d’expertise sur les risques, l’environnement, la mobilité et l’aménagement (Cerema), mentre proseguono i controlli effettuati dai tecnici italiani e francesi e coordinati dalla Prefettura di Cuneo. Il tema del tunnel di Tenda sarà anche affrontato nei prossimi giorni in occasione del G7 Infrastrutture con la Francia. Il rischio è quello della possibilità di chiudere la strada e impedire quindi il passaggio dall’Italia alla Francia e viceversa, paventata dal Procuratore della Repubblica di Nizza Jean Michel Prêtre nel caso di forti piogge, ma che comporterebbe gravi ripercussioni sul turismo e le attività commerciali di confine.
Nel primo pomeriggio, nella sede della Provincia, Balocco ha incontrato il vice presidente Flavio Manavella, i consiglieri provinciali Claudio Ambrogio e Marco Perosino con i tecnici provinciali, per fare il punto della situazione in merito ai trasferimenti delle risorse finanziarie dalla Regione alla Provincia per lavori svolti dall’ente provinciale sulla viabilità e sugli interventi alluvionali. In particolare, si è parlato degli interventi inseriti nella programmazione delle opere pubbliche 2017/2019 (elenco annuale 2017) – in parte facenti riferimento a piani di ricostruzione a seguito di eventi alluvionali – che non hanno potuto essere avviati e/o completati, a causa di vicende soggettive delle imprese affidatarie, limiti imposti dal patto di stabilità o da norme contabili particolarmente vincolanti ovvero per mancanza di finanziamenti specifici.
Molti di questi interventi presentano già avanzati livelli di progettazione che permetterebbero di dare corso alle procedure di appalto, salvo la necessità di aggiornamento degli elaborati progettuali alla disposizioni tecniche-amministrative successivamente entrate in vigore e alla necessità di ottenere eventuali autorizzazioni scadute. In particolare si è fatto riferimento a: SP 42 tronco Cuneo-Peveragno-Chiusa di Pesio per la difesa idraulica nel centro urbano di Chiusa di Pesio post alluvione 2000 con un importo di 1.100.000 euro; SP 42 tronco Chiusa di Pesio-San Bartolomeo e diramazione per la ricostruzione di un ponte con luce insufficiente con una spesa di 1.500.000 euro; SP 23 per la sistemazione del canale Sant’Anna dopo l’alluvione 2000 per 500.000 euro; SP 8-105 di Valle Varaita per il completamento e la messa in sicurezza del sedime stradale danneggiato e il consolidamento ponte di Valcurta (258.228 euro); SP 8–133 di Valle Varaita, diramazione Villanova Solaro per la ricostruzione del muro a Melle e formazione scogliere (184.161 euro); SP 159 tronco Bivio SP12 di Fondovalle Tanaro-Monchiero per lavori di ricostruzione del ponte sul Tanaro crollato (3.500.000 euro); SP 12 Fondovalle Tanaro per lavori di sistemazione dell’innesto a Novello per 400.000 euro interamente da finanziare; SP. 439 tronco Saliceto-Monesiglio per dissesto (350.000 euro). Infine, è stata ribadita la richiesta di autorizzazione per l’utilizzo della quota residua dei ribassi di gara conseguiti sull’alluvione del maggio 2008 per la realizzazione di un terzo lotto di intervento sulla SP 335 tronco Stroppo-Elva.
La Provincia ha sollecitato la formale conferma dei finanziamenti da parte della Regione, sia per quanto riguarda i progetti da realizzare, sia per la liquidazione delle somme già stanziate. In particolare, facendo riferimento agli eventi alluvionali del novembre 2016, è stata trasmessa la documentazione necessaria per l’erogazione del primo acconto, pari a complessivi 1.893.676 euro. La pregressa situazione creditoria della Provincia (3.709.725 euro del Settore Infrastrutture e Pronto Intervento e 680.950 euro del Settore Investimenti Trasporti e Infrastrutture) non consente all’ente di anticipare le somme necessarie per la liquidazione dei citati interventi alluvionali.
Per la Regione Piemonte l’assessore Balocco ha assicurato la buona volontà di finanziare le progettazioni, mentre sono partiti i primi pagamenti per lavori svolti durante l’alluvione del novembre 2016.
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