Zona di pesca “no-kill” nel fiume Stura

Intervento del Servizio vigilanza faunistica della Provincia, associazione Pescambiente, Corpo Forestale e Parco Fluviale

Il rilascio delle trotelle nel fiume Stura

Il rilascio delle trotelle nel fiume Stura

Cuneo – Un migliaio di trotelle è stato rilasciato nel fiume Stura a Cuneo, tra il ponte vecchio e la pedancola Vassallo nel Parco fluviale gesso e Stura, nella zona di pesca  “no-kill” (pesca con obbligo rilascio). Gli esemplari di trota marmorata, prodotti nell’incubatoio ittico di valle di Fossano-Cussanio in gestione all’associazione Pescambiente, permetteranno il ripopolamento di questo tratto di fiume, favorendo il mantenimento di una specie autoctona importante e tutelata che vive solo nell’area della Pianura Padana. L’intervento è avvenuto in collaborazione tra il Servizio di Vigilanza faunistico Ambientale della Provincia, l’associazione Pescambiente, il Corpo Forestale dello Stato, il Parco fluviale Gesso e Stura e il Comune di Cuneo.

L’area in cui i pesci sono stati liberati ha un’estensione di circa 1,1 km ed è definita “no kill” perchè i pescatori (ammessa solo la tecnica “a mosca”) hanno l’obbligo del rilascio immediato dei pesci. Per il recupero del pescato è ammesso l’uso del guadino, evitando comunque il sollevamento del pesce dall’acqua e il contatto prolungato con le mani. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa da 50 a 300 euro.

Lo scopo dell’istituzione della zona “no-kill” è quello di salvaguardare la biodiversità dell’area e nello specifico dell’habitat fluviale dello Stura di Demonte, evitando l’uccisione dei pesci pescati, e consentendo nel medesimo tempo la creazione di una sorta di polmone di sopravvivenza e riproduzione della trota marmorata. L’intervento è importante anche perché garantisce la presenza del limite minimo di acqua in una zona come quella del fiume Stura, che in un tratto spesso povero di acqua per via delle prese dei canali irrigui. L’attività di sensibilizzazione e vigilanza è affidata alla Provincia di Cuneo tramite le guardie faunistico-ambientali, insieme ai volontari di Pescambiente.

 

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