Acqua: prosegue il percorso verso una gestione unica e pubblica

Si è riunita in Provincia la Conferenza d’Ambito Territoriale Ottimale n.4 “Cuneese”

vista tavolo

L’incontro in Provincia (foto Uff. Stampa)

Cuneo “Unità d’intenti nella scelta di una gestione pubblica dell’acqua affidata in house da assumere entro la fine del 2016, sostegno al progetto grazie alle risorse delle fondazioni bancarie, coerenza rispetto al mandato ricevuto dai 170 sindaci il 2 luglio scorso”.
Sono questi i tre punti intorno ai quali il presidente della Provincia, Federico Borgna, ha sviluppato il suo discorso alla Conferenza d’Ambito Territoriale Ottimale n.4 “Cuneese” (Egato4) che si è svolta nei giorni scorsi in Provincia. L’organo decisore sul ciclo idrico provinciale, alla presenza di 20 rappresentanti di tutto il territorio, ha approvato un documento di sintesi che fissa un cronoprogramma fino al 2017 per individuare il gestore unico provinciale. Tra un paio di mesi sarà pronto il Piano d’ambito che dirà se potrà essere esclusivamente pubblico. Il documento è stato approvato a larga maggioranza, contrario soltanto il vicesindaco di Mondovì, Emanuele Rossi che ha considerato la proposta un passo indietro rispetto all’assemblea di luglio.

Bruna Sibille, sindaco di Bra e presidente della Conferenza: “E’ stato un lavoro intenso rispetto al mandato avuto dai sindaci il 2 luglio scorso. Sulla base di questo si è proseguito un percorso che, individuata una serie di dati fondamentali, ci permetterà di andare verso la scelta di un gestore che, come volontà politica, sarà prioritariamente pubblica in house, anche di tipo consortile. Quello di oggi è un passo avanti che tiene conto di un territorio con esigenze diverse e considera ogni aspetto, compresi la rimodulazione delle tariffe e il trasferimento di beni e personale e le ricadute sui bilanci dei comuni”.

All’incontro ha partecipato una rappresentanza del comitato cuneese Acqua bene comune che segue l’argomento da tempo ed è a favore di una gestione totalmente pubblica dell’acqua, sulla base di quanto emerso nel pubblico referendum del 2011.

Alcune immagini dell’incontro

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