Provincia: tavolo di crisi per i lavoratori della società Gec di Cuneo
A rischio il lavoro di 87 dipendenti a seguito della liquidazione dell’azienda
Cuneo Mercoledì 28 ottobre alle 13,45 è stato convocato in Provincia dal presidente Federico Borgna un tavolo di crisi per analizzare la situazione occupazionale degli 87 lavoratori della Gec (Gestione delle esazioni convenzionate) spa, a seguito della messa in liquidazione dell’azienda. Sono stati invitati il liquidatore Enrico Stasi, l’assessore al Lavoro del Comune Maria Gabriella Aragno, tutte le segreterie sindacali provinciali e i rappresentati delle dieci banche consociate (Banco di Credito Azzoaglio SpA, Cassa di Risparmio di Fossano SpA, Cassa di Risparmio di Bra SpA, Cassa di Risparmio di Saluzzo SpA, Cassa di Risparmio di Savigliano SpA, Banca Regionale Europea SpA, Banca d’Alba, Cassa Rurale ed Artigiana di Boves, BCC Pianfei e Rocca de’ Baldi, Banca Alpi Marittime) che posseggono il 99% delle azioni dell’ufficio tributi.
La crisi della Gec spa è cominciata nel 2012 con l’arresto dei vertici aziendali per turbativa d’asta, concussione e corruzione a cui ha fatto seguito il mancato rinnovo dell’appalto regionale sulla Tassa automobilistica, attività che rappresentava il grosso del lavoro dell’azienda. Di questi giorni scioperi e manifestazioni a Cuneo a sostegno dei lavoratori.