Nuovo sopralluogo per frane nel Monregalese

Si è svolto nei giorni scorsi con l’assessore regionale Balocco, accompagnato dal consigliere provinciale Pulitanò

Il consigliere Pulitanò e l'assessore Balocco (da sx) durante il sopralluogo

Il consigliere Pulitanò e l’assessore Balocco (da sx) durante il sopralluogo

Cuneo Dopo il sopralluogo in Langa, è toccato al consigliere provinciale Rocco Pulitanò accompagnare nei giorni scorsi l’assessore regionale Francesco Balocco a verificare di persona le condizioni delle frane stradali verificatesi nell’Alta Langa e nel Monregalese a causa del maltempo e soprattutto delle eccezionali piogge di fine marzo. Presenti anche i tecnici di Regione e Provincia, il gruppo ha fatto sosta nei comuni di Farigliano, Dogliani, Somano, Bonvicino, Torresina, Roascio, Bastia Mondovì, Mondovì, centri che vanno quindi ad aggiungersi a quelli già visitati di Diano D’Alba, Benevello, Cassino, Bossolasco, Novello e Monforte. Ricordiamo che la Provincia di Cuneo ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

“Per questo tipo di fenomeni la Regione dispone di sempre minori risorse – ha affermato l’assessore regionale Balocco. – Da parte nostra possiamo pensare di attivare parte dei 3 milioni ancora disponibili della legge 38, la Provincia farà la sua parte, ma risulta indispensabile attivarci per reperire ulteriori foni.”

Il consigliere provinciale Pulitanò: ” La Provincia, assieme alle Atl del territorio, associazioni di categoria e Fondazione Crc, ha fatto un grande lavoro per poter assicurare un turismo a 360° su tutto il territorio in occasione di Expo 2015. Non possiamo vanificare tale sforzo e quindi ora serve assicurare ai visitatori della Granda strade sicure e percorribili, oltre ovviamente a chi in queste zone abita e lavora. Per questo ho consegnato all’assessore Balocco copia della documentazione affidata anche ai parlamentari locali dal Consiglio provinciale, da cui si evincono tutte le criticità del territorio per il necessario riconoscimento dello stato di calamità naturale.”

Secondo la struttura tecnica regionale che sta svolgendo le prime valutazioni, tenuto conto che tra i dissesti in via di censimento vi è il coinvolgimento di nuclei abitati e di collettività locali, esistono margini per un interessamento dei competenti organi dello Stato, anche in relazione ad una possibile reiterazione dei problemi e nel quadro generale del recupero dell’assetto idrogeologico. A tal proposito, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino giovedì 2 aprile ha incontrato il neo Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio per sottoporgli la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità e lo spazio per utilizzo di un “patto di stabilità incentivato ” che potrebbero liberare risorse aggiuntive.

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