In Provincia premiati gli alunni della Primo Levi di Fossano vincitori del concorso “Donne per le donne”
Gancia e Mantini: “Risultato importante e prestigioso per il nostro territorio. Un grazie ad alunni, genitori ed insegnanti, promotori di un’attività formativa aggiuntiva che ha richiesto impegno e fatica”
Cuneo Pomeriggio in Provincia per le classi terze (A/B/C) della scuola primaria “Primo Levi” di Fossano. Gli alunni, accompagnati dagli insegnanti Cristina Ariaudo, Simona Ariaudo, Alberto Ferrante, Nadia Melani, Luisa Mosca e Luisella Tallone, hanno ricevuto dal presidente della Provincia Gianna Gancia attestati in ricordo della vittoria al VII concorso nazionale “Donne per le donne” , indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. Alla cerimonia, martedì 25 marzo, ha preso parte anche l’assessora provinciale alle Pari opportunità Anna Mantini.
“La scelta di aderire a questo progetto – ha commentato la presidente Gancia – merita ammirazione e gratitudine nei confronti dei piccoli protagonisti, dei genitori che li hanno supportati e degli insegnanti, promotori di un’attività formativa aggiuntiva che ha richiesto impegno e fatica. Questo è, in sintesi, il ruolo dei docenti nella società contemporanea: la volontà di contribuire fattivamente alla crescita ed alla formazione dei bambini di oggi che sono la futura classe dirigente del Paese”.
Il concorso verteva sui temi riguardanti la violazione dei diritti e della dignità delle donne, con una specifica riflessione sui diritti negati, da quelli più elementari, fino al lavoro domestico delle bambine e, in alcune aree del Pianeta, ai matrimoni forzati. Le azioni previste dal bando erano volte a sensibilizzare e contrastare ogni forma di sopraffazione e di discriminazione e a promuovere la cultura del rispetto.
Il commento dell’assessora Mantini: “La Provincia ha voluto tributare un riconoscimento al raggiungimento di un risultato importante e prestigioso per il nostro territorio. Lo spettacolo – davvero emozionante – ha il pregio di rappresentare principi e sentimenti per i quali ho personalmente combattuto, assieme a molte donne. Penso alla libertà e all’autodeterminazione, ma anche allo sviluppo di un senso critico nelle nuove generazioni, pur nel costante rispetto dei ruoli”.
Alunni ed insegnanti della “Primo Levi” hanno messo in scena uno spettacolo intitolato “Cenerentola sposerà il principe?”: nella dimensione atemporale della fiaba, dove entrano brandelli di modernità come il talk show, il rap, il programma di cucina ed il quiz, si muove una protagonista, che si discosta dalla classica fanciulla delle fiabe, sia per temperamento, sia per comportamento. La ragazza rifiuta il matrimonio perché vuole lavorare e studiare. Sfiderà poi il principe in una gara di cultura e la vincerà, sottolineando la fragilità di un prestigio sociale basato su potere e ricchezza. Lo spettacolo vuole essere un ideale omaggio a tutte le cenerentole del mondo, nell’auspicio che possano sempre scegliere liberamente la loro vita, senza soprusi o violenze.
Sabato 8 marzo una rappresentanza, formata da due insegnanti e due alunni, è stata premiata presso il Quirinale dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini; anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso i complimenti per il lavoro svolto. Alla premiazione a Roma erano presenti anche i membri della commissione giudicante.