Sistemazione frane a Sale Langhe e Neviglie: interventi per 1,2 milioni di euro
I progetti esecutivi sono stati approvati dalla Giunta provinciale
Cuneo Ammonta a 1.210.000 euro la somma di lavori di sistemazione di frane a Sale Langhe e Neviglie causate dalle eccezioni piogge dal 14 al 17 marzo 2011. Gli interventi sono inseriti nel piano di ricostruzione approvato dalla Regione Piemonte per un totale di 9.800.000 euro assegnati alla Provincia di Cuneo per un primo lotto di interventi.
Il primo dei due progetti è a Sale Langhe e consiste nella sistemazione di frane al bivio tra le provinciali 343 e 661, nel Comune di Sale Langhe per una spesa totale prevista pari a 363 mila euro: i cantieri permetteranno, mediante la costruzione di nuove opere murarie di sostegno, il ripristino della normale circolazione, oggi a senso unico alternato.
Il secondo intervento riguarda Neviglie e, in particolare, il ripristino della sede stradale provinciale n. 51 mediante opere di sostegno e drenaggio per una spesa complessiva di 847.000 euro. Si tratta di realizzare un muro di sostegno su pali a valle della strada, così da ricostruire il corpo stradale e proteggerlo dall’erosione del rio che passa a valle anche grazie ad un nuovo tratto di scogliera. Sono previsti anche alcuni interventi di drenaggio per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua. I lavori consentiranno di aprire una strada ora chiusa e quindi molto attesa dalla popolazione.
“Oltre un milione di euro viene oggi destinato ad interventi sulla viabilità provinciale – spiegano la presidente Gianna Gancia e il vice presidente e assessore alla Viabilità Giuseppe Rossetto – per la messa in sicurezza di una territorio fragile che, ad ogni pesante nubifragio o alluvione, risente di gravi conseguenze. Gli interventi sono importanti perchè ci permetteranno di risolvere grossi problemi su strade chiuse o a senso unico a causa delle frane. I lavori rientrano nel programma delle opere provinciali, con fondi regionali che sono immediatamente spendibili senza alcun vincolo del patto di stabilità. Ora si potrà procedere agli appalti con procedura negoziata”.