Firmati anticipi cassa integrazione per le aziende Arce di Dronero e Occelli edile di Farigliano
I protocolli d’intesa sono stati siglati martedì 16 aprile in Provincia
Cuneo – Sono stati firmati martedì 16 aprile in Provincia due protocolli d’intesa per l’anticipazione della cassa integrazione straordinaria ai dipendenti sospesi dal lavoro delle aziende Arce Industria srl di Dronero e Occelli & C di Farigliano. L’anticipo della cassa integrazione (pari ad una somma mensile per ciascun lavoratore per un massimo di 12 mesi) è frutto di un’intesa tra la Provincia di Cuneo, i singoli Comuni coinvolti e la Fondazione Crc che insieme si suddividono gli oneri economici della procedura nella misura di 1/3 ciascuno. Alle aziende si chiede di attivare percorsi di politica attiva del lavoro per il personale beneficiario dell’anticipazione, mentre le organizzazioni sindacali si occupano di illustrare ai singoli lavoratori le modalità pratiche. Oltre all’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Pietro Blengini, che ha convocato le parti, erano presenti i rappresentanti di Inps, Banca Regionale Europea, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Comuni e delle organizzazioni sindacali.
Per l’azienda Arce di Dronero il provvedimento riguarda un numero massimo di 35 dipendenti della ditta specializzata in produzione e vendita di stufe e cucine a legna. L’accordo coinvolge il Comune di Dronero che era rappresentato dal sindaco Livio Acchiardi. Per la Occelli & C di Farigliano, azienda che opera nel settore dell’edilizia da 46 anni ma sta risentendo dall’anno scorso delle difficoltà della crisi del comparto, il provvedimento riguarda tutti i 20 dipendenti della ditta edile.
“Ancora una volta interveniamo per alleviare la situazione dei lavoratori di aziende in crisi – spiegano la presidente Gianna Gancia e l’assessore al Lavoro Pietro Blengini – La Provincia, in accordo con le parti sociali e gli enti territoriali, ritiene fondamentale tale sostegno e con l’anticipo della cassa integrazione straordinaria rispondein maniera concreta al disagio delle numerose famiglie coinvolte per attenuare l’apprensione sociale del territorio”.
Alcune immagini delle firme