Grande successo per l’anteprima nazionale del film “Alfonsina y el mar”
Più di 500 persone hanno seguito la proiezione al Centro Incontri della Provincia
Cuneo Successo al di là di ogni aspettativa per l’anteprima nazionale del film “Alfonsina y el mar” proiettata in Provincia venerdì 8 marzo, in occasione della festa della donna. Promossa dall’associazione “Donne per la Granda”, con il patrocinio di Provincia e Comune di Cuneo, la visione del film del regista fossanese Davide Sordella è stata seguita da più di 500 persone dislocate in collegamento video su tre sale del Centro Incontri della Provincia.
E’ ormai tradizione, infatti, che i film di Sordella siano presentati in Provincia, così come era accaduto per la precedente pellicola di successo “Corazones de Mujer” (partecipante nel 2009 al Festival di Berlino e premiato in vari festival) che fu promosso dalla Consigliera di Parità, sempre con il patrocinio della Provincia. A fare gli onori di casa è stata la presidente della Provincia, Gianna Gancia, che ha ricordato come l’iniziativa sia nata per dare voce alle donne e per sottolineare quell’identità femminile che è fatta di impegno, duro lavoro e capacità di mettersi in gioco. Un’immagine di speranza, quella veicolata dalla pellicola, che racconta una storia tutta al femminile di rivendicazione identitaria, ottenuta non senza sforzo, ma attraverso un lento percorso di conquista. Oltre alla Gancia erano presenti anche le assessore provinciali Anna Mantini e Licia Viscusi, le colleghe assessore comunali Franca Giordano e Gabriella Roseo, la presidente di Donne per la Granda Giovanna Tealdi, la Consigliera di parità Daniela Contin, insieme a molte altre autorità e soprattutto cittadini.
Il film, prodotto da Anna Maria Allasia, è stato interamente girato in Cile. Di rilievo il cast. Lucia Bosè, la prima miss Italia del dopoguerra, musa di Antonioni, Fellini, Rosi, Taviani, Cavani, Ozpetek, Buñuel, Bardem, Cocteau, Moreau…, nonché madre del cantante Miguel Bosé, torna da protagonista al cinema nel nuovo film di Davide Sordella e Pablo Benedetti (in arte K.Kosoof). La accompagna come co-protagonista l’attrice peruviana Magaly Solier, venuta alla ribalta con “La teta asustada”, miglior film al festival di Berlino e nella cinquina finalista dell’Oscar, nonché protagonista di importanti opere in Spagna e Usa.
La storia narra di un’attrice europea non più giovane che rientra nel proprio paese, nel nord del Cile, dove ha trascorso l’infanzia, per inseguire la sua utopia: creare un piccolo canale televisivo in un luogo dove la tv non è mai arrivata prima e ricominciare così tutto da capo. La commedia è anche una riflessione sulla comunicazione e sui media. Ma è prima di tutto la storia di un incontro: tra la protagonista e Warmi, una giovane locale che ha trascorso l’intera esistenza a Humberstone. Due persone che scoprono di incarnare in fondo due facce della stessa medaglia. Da un lato una donna fuggita dal proprio paese, dal proprio passato nella convinzione di risolvere così tutti i problemi. Dall’altro una donna che invece non è mai uscita dalla vallata di origine, ma che vive rimandando ogni decisione, nell’attesa di andarsene verso il sogno luccicante della grande città.
Alcune immagini della serata