Premiate le sciatrici cuneesi Aime e Berbotto (Special Olympics) vincitrici in Corea
La cerimonia in Provincia giovedì 28 febbraio con la presidente Gancia e l’assessore Russo
Cuneo Ilaria Aime nella specialità dello sci alpino e Chiara Berbotto per lo sci nordico sono le due sciatrici “speciali” della provincia di Cuneo che hanno gareggiato, con altri 37 atleti della delegazione italiana, ai Giochi mondiali invernali Special Olympics svoltisi in Corea del Sud a Pyeongchang dal 26 gennaio al 6 febbraio 2013. La presidente della Provincia Gianna Gancia e l’assessore provinciale allo Sport Roberto Russo hanno premiato le due atlete in Provincia giovedì 28 febbraio. Erano presenti anche il sindaco di Cuneo Federico Borgna con l’assessore comunale allo Sport Valter Fantino, il sindaco di Demonte Mario Bertoldi, il consigliere provinciale della valle Stura Piermario Giordano, insieme alla presidente dell’Asd Amicosport Libertas Cuneo Cristina Bernardi, tecnici, accompagnatori e parenti.
L’assessore Russo ha presentato i risultati sportivi delle due giovani sciatrici che appartengono all’associazione sportiva dilettantistica Asd Amicosport Libertas di Cuneo e sono tesserate a livello agonistico. Ilaria Aime, classe 1991, è di Demonte e si è specializzata nello sci alpino. Ai Giochi Olimpici è arrivata quarta nel gigante, quarta nel superG e quinta nello slalom. Chiara Berbotto, 38 anni, di Cuneo nello sci nordico ha vinto l’oro nella staffetta 4x1km, oro nella 500 m e bronzo nella gara di 1km. La presidente Gancia e l’assessore Russo hanno consegnato ad Aime e Berbotto una medaglia e un attestato di merito.
“Vogliamo ringraziare di cuore le nostre atlete – hannno detto – in un momento come quello attuale in cui viene enfatizzato il male e ben poco lo sforzo, il coraggio e l’impegno di tante persone che rendono grande la nostra provincia. Crediamo sia compito delle istituzioni sottolineare le cose positive che accadono tra noi e ringraziare, oltre alle atlete, anche le allenatrici e le famiglie stesse per il significativo impegno”.
Le due atlete cuneesi sono rientrate da poco dalla Corea del Sud dove hanno vissuto 10 giorni in rappresentanza dell’Italia in un contesto olimpico in cui erano presenti tutte le nazioni del mondo. Le emozioni vissute, le esperienze maturate insieme ai loro compagni di squadra, l’autonomia acquisita, le gratificazioni ottenute attraverso i risultati sportivi conseguiti e l’autostima che tutta questa trasferta ha potuto generare in loro da oggi in poi impreziosiranno il loro bagaglio umano, culturale e sociale, come ha precisato nel suo messaggio Alessandra Palazzotti, direttore nazionale Special Olympics Italia.
Special Olympics è un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche fondato nel 1964 da Eunice Kennedy , che ad oggi coinvolge nel mondo 3 milioni di persone con disabilità intellettiva allo scopo di aiutarle, attraverso la pratica dello sport, a scoprire e potenziare le loro abilità, supportare la loro conquista dell’autonomia ed offrire occasioni di socializzazione. Il primo evento mondiale Special Olympics ha avuto luogo nel 1968 e da allora i Giochi Mondiali si sono evoluti attirando sempre più sponsor, tifosi e media. Alternandosi tra estivi ed invernali, i Giochi Mondiali Special Olympics portano all’attenzione del grande pubblico i talenti e le capacità delle persone con disabilità intellettiva, contribuendo a cambiare gli atteggiamenti e abbattere le barriere per una piena inclusione nella società. Ai Giochi Mondiali in Corea, a Pyeongchang, hanno partecipato 2.000 atleti, 600 coach, 2.500 familiari provenienti da oltre 100 Paesi. La rosa azzurra ha gareggia nelle seguenti discipline: sci nordico, sci alpino, snowboarding, corsa con le racchette da neve e floor hockey unificato.