Fauna selvatica: incontro tecnico per i problemi dell’Alta Langa

L’eccessiva presenza di cinghiali e caprioli causa di incidenti stradali e danni all’agricoltura

Cinghiali (immagine di repertorio)

Cuneo Le problematiche legate all’eccessiva presenza di cinghiali e caprioli sul territorio dell’Alta Langa, responsabili di incidenti stradali e di danni all’agricoltura, sono state al centro dell’incontro tecnico, convocato dall’assessore provinciale alla Tutela Fauna Stefano Isaia martedì 20 novembre in Provincia, con alcuni rappresentanti dei comuni dell’Alta Langa, dell’Atc Cn5 e delle associazioni venatorie, oltre i funzionari dell’ assessorato.

L’assemblea ha raggiunto l’accordo sul fatto che il problema va affrontato sia in termini normativi, sia regolamentari per eliminare quegli ostacoli che si frappongono ad una gestione venatoria pienamente responsabile da parte di tutti i soggetti interessati e sia con interventi urgenti di controllo. Per raggiungere il primo obiettivo è stato proposto l’inserimento nella nuova legge regionale, oggi in fase di discussione, di sostanziali principi che considerino la fauna selvatica una risorsa per i cacciatori, ma anche per i proprietari del terreno e non un mero problema da affrontare in termini di controllo . Per quanto riguarda gli aspetti legati alla sicurezza stradale e delle persone i sindaci della zona hanno sottoscritto una lettera presentata dal sindaco di Cortemilia in merito all’adozione di specifiche ordinanze che andranno programmate, in tempi e modi, con  gli enti interessati (Provincia, Corpo Forestale dello Stato) e cacciatori. Al termine si è deciso di programmare tale piano d’intervento e di incontrarsi nei prossimi giorni in Prefettura per definire modalità , tempi e soggetti che poi attueranno le azioni di controllo, seppur consapevoli che tali azioni non possano costituire la soluzione ai problemi, ma  contribuire a limitare i danni causati dai selvatici.

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