Apertura della caccia: da domenica 16 settembre si spara a cinghiale
Sono più di 5 mila i cacciatori in provincia di Cuneo. L’assessore Isaia: appello alla prudenza.
Cuneo Domenica 16 settembre inizia la stagione di caccia al cinghiale. Ma i primi spari si sentiranno già domani sabato 15 settembre con l’avvio della caccia di selezione agli ungulati e l’attività di addestramento cani. Dal 30 settembre sarà poi aperta l’attività venatoria a tutte le altre specie cacciabili.
La Regione Piemonte ha dato il via libera alla vigilia delle date già fissate in calendario , dopo l’ipotizzata sospensione dell’attività venatoria a seguito di un ricorso degli ambientalisti. Alla fine tutto è tornato quasi nella norma e fino al 31 gennaio 2013 sarà consentito abbattere esemplari di fauna selvatica appartenenti alle varie specie: lepre comune, coniglio selvatico e minilepre; fagiano, quaglia, tortora; beccaccia e beccaccino; starna e pernice rossa; cesena, tordo bottaccio, tordo sassello; germano reale; colombaccio; cornacchia grigia e nera, gazza e volpe; pernice bianca, fagiano di monte, coturnice, lepre bianca, camoscio, capriolo, cervo, daino, muflone; cinghiale.
Sono più di 5 mila i cacciatori della provincia di Cuneo. In tutto il Piemonte il giro d’affari della caccia ammonta a circa 60 milioni di euro. Si contano circa 500 occupati diretti del settore. “Oltre all’importanza dell’indotto in un momento di crisi economica come l’attuale – spiega l’assessore provinciale alla Caccia, Stefano Isaia – l’attività venatoria è un importante strumento di equilibrio faunistico e di tutela dell’ambiente. La fauna deve essere una risorsa, non un problema. Desidero, tuttavia, rivolgere un appello alla prudenza e al rispetto delle norme di sicurezza affinchè l’attività venatoria possa continuare a svolgeresi in tutta sicurezza”.
Con l’avvio della caccia è stato sensibilizzato anche il sistema di vigilanza da parte di Provincia, guardie volontarie e Corpo Forestale per assicurare il rispetto delle norme.