Misure contro la crisi occupazionale: tirocini formativi per giovani diplomati e laureati

La Giunta ha approvato il programma provinciale per 24 tirocini

Tirocini per giovani (foto di repertorio)

Cuneo Ammonta a 38.794 euro il programma provinciale per 24 tirocini formativi e di orientamento che la Giunta della Provincia ha approvato martedì 24 aprile per favorire l’occupabilità dei giovani neodiplomati e neolaureati attraverso una formazione in ambiente produttivo ed una conoscenza diretta del mondo del lavoro, così come previsto dal Piano Giovani della Regione Piemonte.  I tirocini avranno una durata massima di 3 mesi, prorogabili fino al massimo contentito dalla legge e comunque in base alle esigenze anche del datore di lavoro ospitante.

In accordo con le organizzazioni sindacali e le associazioni dei datori di lavoro, riparte quindi un nuovo modulo di tirocini formativi e di orientamento, secondo la formula inaugurata nel 2009, per aiutare le persone nella ricerca di un  lavoro, in questo caso i giovani diplomati e laureati. Allo stesso tempo le imprese coinvolte fruiscono di agevolazioni, a fronte dell’impegno formativo avviato nei confronti dei tirocinanti. I fondi totali, pari a 38.794 euro, saranno ripartiti tra i quattro bacini dei Centri per l’Impiego: Cuneo 7 tirocini per  11.130 euro; Alba 7 tirocini per 11.130 euro; Saluzzo-Fossano 7 tirocini per 11.130 euro; Mondovì 3 tirocini per 4.770 euro. Il numero teorico di 24 tirocini potrà essere incrementato a seconda dell’andamento della spesa, utilizzando le economie derivanti da abbandoni dei percorsi o trasformazione del tirocinio in rapporto di lavoro.

“Questi tirocini, come quelli già avviati in passato – spiegano il presidente Gianna Gancia e l’assessore provinciale al Lavoro Pietro Blengini – intendono essere un segnale di aiuto concreto ai giovani che cercano di inserirsi nel mondo del lavoro e un’iniezione di fiducia nella ripresa occupazionale della Granda. Vogliamo ringraziare i consulenti del lavoro per la disponibilità e il supporto operativo al progetto, oltrechè per la capillare diffusione dell’informazione tra i colleghi”.

La partecipazione ai percorsi di orientamento e formativi prevede l’erogazione di incentivi a favore delle persone coinvolte, nella misura massima di 530 euro mensili, graduati secondo alcuni criteri: 300 euro per tirocinio fino a 20 ore settimanali (avviato entro il 15 del mese) e 150 euro se avviato dopo il 15 del mese; 530 euro per tirocinio oltre le 21 ore settimanali (avviato entro il 15 del mese) e 265 euro se avvaito dopo. La Provincia interverrà per la durata massima di tre mesi, i soggetti ospitanti dovranno assumersi l’onere di provvedere all’integrazione dell’incentivo o agli oneri derivanti da un’eventuali proroga del tirocinio.

Potranno accedere a questo programma di tirocini: giovani neodiplomati, residenti in provincia di Cuneo che abbiano conseguito il titolo di studio da non oltre 12 mesi alla data di attivazione del tirocinio; giovani neolaureati di primo e secondo livello, residenti in provincia di Cuneo, che abbiano conseguito il titolo di studio da non oltre 12 mesi alla data di attivazione del tirocinio. La Provincia, previo accordo con la Regione, si riserva di estendere la possibilità di partecipazione ai tirocini anche ai giovani in possesso di qualifica professionale triennale qualora il numero di adesioni ai percorsi di tirocinio da parte di giovani neo diplomati e neo laureati fosse inferiore alle previsioni. I soggetti ospitanti  possono essere: imprenditori/liberi professionisti, operanti in qualsiasi settore di attività ad eccezione del lavoro domestico; aziende non in situazione di crisi o, se tali limitatamente alle aree organizzative (uffici, reparti) ed alle figure professionali non interessate dalla cassaintegrazione ordinaria, straordinaria e in deroga; aziende che non abbiano proceduto nei sei mesi precedenti ad effettuare licenziamenti collettivi e per giustificato motivo oggettivo, nonché procedure di mobilità per riduzione di personale, o, se tali,  limitatamente alle aree organizzative (uffici, reparti) ed alle figure professionali non interessate alla riduzione. Le aziende non possono attivare tirocini formativi e di orientamento per persone disabili ai sensi dell’art. 1 della L. 68/1999, qualora tra i soggetti coinvolti nella cassaintegrazione straordinaria e in deroga siano presenti soggetti disabili con la stessa mansione. Le aziende/datori di lavoro non possono ricorrere al tirocinio per attività agricola a carattere stagionale.

I Centri per l’Impiego procederanno all’individuazione dei destinatari, a svolgere  colloqui individuali di valutazione, a promuovere l’iniziativa e coinvolgere le parti sociali/datoriali/operatori e, infine, ad attivare il vero e proprio tirocinio.  Per ciò che riguarda l’erogazione delle somme, la Provincia intende avvalersi dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, riattivando ed estendendo il protocollo di intesa denominato “Protocollo di intesa tra Provincia di Cuneo – Settore Politiche del Lavoro, Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Cuneo e la Fondazione dei Consulenti per il lavoro di Roma per l’erogazione di importi a titolo di sostegno al reddito a favore di persone impegnate in tirocini di formazione in funzione anticrisi” siglato nel settembre 2010. Per informazioni e dettagli gli interessati potranno rivolgersi ai Centro provinciali per l’Impiego.

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