Commemorazione dei militari caduti in Afghanistan

In apertura del Consiglio provinciale l’intervento del presidente del Consiglio, Giorgio Bergesio

Cuneo Il Consiglio provinciale li lunedì 26 marzo è stato aperto con la commemorazione dei militari italiani caduti in Afghanistan nell’ultimo periodo.

L’intervento del presidente del Consiglio, Giorgio Bergesio, a cui è seguito un minuto di silenzio: “Innanzitutto ricordiamo Francesco Paolo Messineo, Luca Valente e Francesco Currò, i tre militari italiani morti nell’incidente stradale lunedì 20 febbraio. L’incidente è avvenuto a circa 20 chilometri a sud-ovest di Shindand: il mezzo Lince del contingente italiano era impegnato a recuperare una unità bloccata dalle condizioni meteo particolarmente avverse, quando nell’attraversare un corso d’acqua si è ribaltato intrappolando al suo interno tre dei militari dell’equipaggio che appartenevano al 66esimo Reggimento fanteria Trieste, quasi interamente schierato nell’ovest del Paese. Nell’incidente è rimasto ferito un altro militare, trasferito all’ospedale di Shindand. E’ rientrata, poi, questa mattina in Italia la salma di Michele Silvestri, il sergente del 21° Genio Guastatori di Caserta morto sabato in Afghanistan durante un attacco a colpi di mortaio. Silvestri era originario di Monte di Procida, che ha proclamato il lutto cittadino per il funerale di domani e deciso di dedicare una nuova piazza alla memoria di Michele. Il sergente Silvestri, che era alla sua sesta operazione internazionale, lascia la moglie e il figlio di otto anni. Resta, intanto, alta la preoccupazione per le condizioni di Monica Contraffatto, la soldatessa di Gela rimasta gravemente ferita nell’attentato. Esprimo sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti e vicinanza ai feriti, partecipando al profondo cordoglio del Paese”.

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