Anticipo cassa integrazione per la Pimmy di Rifreddo
Firmato in Provincia il protocollo d’intesa, presente l’assessore Blengini
Cuneo Anche per i 35 lavoratori dell’azienda Pimmy di Rifreddo, specializzata nel settore tessile e dell’abbigliamento, ci sarà l’anticipo della cassa integrazione straordinaria in seguito alla chiusura della fabbrica. Il protocollo d’intesa è stato firmato nei giorni scorsi in Provincia, come già avvenuto in passato per altre aziende in crisi.
Erano presenti alla firma dell’accordo l’assessore provinciale al Lavoro Pietro Blengini, il sindaco di Rifreddo Cesare Cavallo con l’assessore Eros Barra, il segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Fulvio Molinengo, i rappresentanti della Cgil Michele Penna e Cisl Gabriella Pessione. Il protocollo è stato firmato anche dalla componente sindacale Uil (Cometto), dalla Banca Regionale Europea (Giorgio Cometto) e dal direttore dell’Inps di Cuneo (Santo Eugenio Delfino). Un atto che attenua le difficoltà delle maestranze della ditta, consentendo loro di avere l’erogazione delle indennità spettanti senza attendere la conclusione del lungo e complesso iter ministeriale per la concessione del beneficio.
“Ancora una volta la Provincia si è fatta promotrice di un’azione che dovrebbe dare un po’ di sollievo ai lavoratori – ha spiegato l’assessore provinciale Blengini – e che è il frutto di un’ampia collaborazione con le istituzioni locali, a cominciare dai comuni in cui sono residenti i dipendenti della ditta. Con il protocollo, Provincia, Comune e Fondazione Crc si impegnano a mettere a disposizione le risorse necessarie a tale anticipo che materialmente verrà erogato dalla Banca Regionale Europea per i prossimi 24 mesi. Il costo totale del’operazione è di circa 12 mila euro e la ripartizione sarà a carico di ogni ente per un terzo ciascuno”.