Consiglio provinciale del 1 agosto: le interrogazioni ed interpellanze discusse
Nove i documenti presentati e trattati dall’assemblea
Il Consiglio provinciale nella seduta di lunedì 1 agosto ha discusso 3 interrogazioni e 6 interpellanze. Nell’ordine sono stati trattati i seguenti argomenti:
1.“Buco” di 120.000 euro all’Ipab “San Camillo” di Centallo (Cn). Ruolo della Provincia (interrogazione promossa dal Gruppo Pd-Impegno civico). “In merito al presunto ammanco verificatosi presso l’Ipab “Istituto San Camillo” di Centallo ed alla notizia apparsa sugli organi di stampa, si comunica che la Provincia ha espletato correttamente e tempestivamente tutte le funzioni di vigilanza e controllo che ad essa competono”. Questo l’intervento dell’assessore provinciale alle Politiche sociali, Giuseppe Lauria, in risposta alle richieste riguardanti il grado di conoscenza da parte della Provincia della situazione economica dell’Istituto di Centallo e chiarimenti nell’attività di vigilanza finora svolta. L’assessore ha resocontato i contatti intercorsi tra gli uffici e la direzione della struttura: “Anche al San Camillo – ha detto – sono state inviate le richieste di documentazione che le Ipab sono chiamate a trasmettere. Gli uffici non hanno però ricevuto risposta, fatta eccezione per la composizione del Consiglio di amministrazione in carica: l’ente è inoltre stato contattato telefonicamente alcune volte a fine marzo 2011. Di norma, in caso di mancato riscontro alle richieste inoltrate, la situazione viene segnalata alla Regione per un confronto in merito ai procedimenti da adottare. Nella fattispecie alla Provincia non competono funzioni ispettive né sanzionatorie al di fuori della segnalazione alla Regione con la presentazione di eventuali proposte di soluzione tra le quali lo scioglimento del Cda e la conseguente nomina di un commissario straordinario. La sua competenza nei confronti delle Ipab è limitata alla vigilanza sugli organi e sull’attività amministrativa. Non avendo documentazione a disposizione – documentazione che ad oggi mi risulta pervenuta – gli uffici competenti non erano al corrente della situazione economica dell’istituto. Ad oggi è stata messa a punto un’attività molto più puntuale: su mia richiesta gli uffici non accetteranno ritardi causati da situazioni analoghe ”. La risposta non ha soddisfatto il consigliere Pierpaolo Varrone che ha definito la situazione “comprensibile ma preoccupante: per il nostro gruppo denota una mancata conoscenza e presenza da parte assessorato sulla questione Ipab”.
2. Diritto al lavoro delle persone con disabilità-inserimento lavoratore disabile (interrogazione presentata dal Gruppo Pd-Impegno civico). Il riferimento è al presunto ritardo nell’applicazione del dettato dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale del 2 maggio 2011. Nel documento si richiedeva la revisione della dotazione organica al fine di consentire il reinserimento di un lavoratore con disabilità già inserito in uno specifico progetto di orientamento e ricollocazione organizzato dalla Provincia di Cuneo. “Alla luce di questa richiesta – ha risposto l’assessore al Personale, Anna Mantini – ho ripercorso la storia della Provincia per quanto riguarda il diritto al lavoro delle persone con disabilità. Da un attento esame dell’evolversi della situazione negli anni, emerge la volontà dell’ente di colmare gradualmente questa carenza. Lo sforzo è reale e complementare a possibilità della pianta organica. Nell’ambito della prossima programmazione delle assunzioni si terrà conto della priorità riconosciuta dalla legge nei confronti dei soggetti disabili, ma comunque nel contesto della spesa sostenibile nella salvaguardia degli equilibri di bilancio e per le professionalità che corrispondano ad un concreto fabbisogno di personale”. La necessità di una revisione della pianta organica è stata ribadita dal consigliere Pierpaolo Varrone.
3. Attuazione piano annuale/triennale delle opere (interpellanza a firma del Gruppo Pd-Impegno civico). Il documento chiedeva conto degli interventi attualmente programmati in pagamento sulla voce degli investimenti per l’anno 2011 e per gli anni 2012 e 2013 e degli investimenti previsti nel piano annuale delle opere 2011 in attuazione e pagamento per l’anno in corso. La risposta a cura del vice presidente provinciale Giuseppe Rossetto: “Un maggiore dettaglio della situazione sarà possibile nell’ambito della commissione competente che si riunirà in settembre. Al momento posso fornire una risposta in chiave generale: la legge di stabilità 2011 ha modificato le modalità di calcolo degli obiettivi relativi al patto di stabilità interno per gli anni 2011-2013. Ciò che emergeva dalla situazione dei flussi di entrata ed uscita evidenziata in sede di approvazione di bilancio di previsione 2011 e suoi allegati, è che, sia per l’anno in corso, ma soprattutto per il 2012, l’ente dovrà affrontare criticità sempre maggiori sulle operazioni di pagamento a valere sul Titolo II della spesa. Occorre evidenziare che l’emissione dei mandati di pagamento a favore dei creditori per investimenti può subire drastici rallentamenti, pena il mancato rispetto degli obiettivi di finanza pubblica. Le azioni poste in essere per fronteggiare la situazione possono ridursi a: implementazione del monitoraggio del patto di stabilità interno, adozione da parte dei dirigenti e funzionari dell’ente di provvedimenti che comportino l’assunzione di impegni di spesa attestandone la compatibilità con gli stanziamenti di bilancio e le regole della finanza pubblica vigenti; certificazione dei crediti. Sul 2011 al momento non ci sono pagamenti di lavori previsti, né si può prevedere con certezza l’evoluzione nel corso dell’anno. C’è un piano di pagamenti costantemente monitorato che non è possibile dettagliare in quanto contiene dati sensibili riguardanti le ditte”. La discussione ha fatto registrare gli interventi dei consiglieri Piermario Giordano e Pierpaolo Varrone.
4. Coordinamento delle iniziative delle Province per il terremoto in Abruzzo (interpellanza a firma del Gruppo Pd-Impegno civico). Il documento chiedeva conto delle cause del ritardo nel trasferimento di 250.000,00 euro deciso nel 2009 e destinato ad interventi di edilizia scolastica. “L’effettiva erogazione – ha precisato l’assessore alla Protezione civile Stefano Isaia – è stata formalizzata con determina del febbraio 2011. Trattandosi di un trasferimento in conto capitale non è stato possibile provvedere al pagamento nei tempi soliti. Il versamento alla Provincia dell’Aquila, che ha tardato nel definire la destinazione dei fondi, è stato erogato il 26 luglio 2011: le risorse sono state stanziate per coprire la sede del liceo scientifico dell’Aquila”.
5. Costruendo nuovo ospedale di Verduno. L’interrogazione, a firma del Gruppo Pd-Impegno civico, chiedeva di conoscere le disposizioni finanziarie per il completamento della nuova struttura ospedaliera. La risposta del vice presidente provinciale, Giuseppe Rossetto: “Sulla bontà del progetto dell’ospedale unico, peraltro condiviso dal territorio, ritengo non servano commenti. Condivido la preoccupazione espressa dall’interrogazione e dal consigliere Pio Giverso: al di là del completamento dei lavori e di quello che si farà per attrezzature e gestione, il problema è la viabilità. La responsabilità progettuale del collegamento che dalla provinciale 7 porterà all’ospedale è della Provincia, per effetto dell’accordo programma sottoscritto nel 2003 con la Regione. La Provincia sta provvedendo, ma il procedere del progetto è condizionato dall’autostrada Asti-Cuneo. Due sono le problematiche emerse, alla cui definizione contribuirà la conferenza dei servizi in programma per il 10 agosto prossimo: in primo luogo l’esatto posizionamento del punto di approdo sulla provinciale 7 che stiamo cercando di salvaguardare nella versione iniziale per venire incontro alle esigenze espresse dai Comuni. A seguire il probabile spostamento del casello Alba ovest-Verduno in direzione di Alba”. Soddisfazione è stata espressa dal proponente Pio Giverso. La discussione ha registrato gli interventi dei consiglieri Giovanni Negro e Roberto Nizza.
6. Manovra finanziaria 2011 – d.l. n. 98 del 6 luglio 2011 (interpellanza promossa dal Gruppo Pd-Impegno civico). Il compito di illustrare le ripercussioni della monovra sul bilancio della Provincia di Cuneo in termini di servizi, gestione del bilancio e sui dipendenti dell’ente – come richiesto dall’interrogazione – è stato affidato al vice presidente Giuseppe Rossetto. “In termini di riduzione delle risorse per le Province – ha dichiarato – il provvedimento concorre con 400 milioni di euro per il 2013 e 800 milioni a decorrere dal 2014. Le ripercussioni sul bilancio provinciale andranno, quindi, riconsiderate in base ai parametri di virtuosità previsti dalla normativa che distribuiscono gli enti locali in 4 classi. Per il futuro sarà, perciò, opportuna una attenta considerazione della destinazione dei proventi dall’imposta Rc auto; ocorrerà, inoltre, tenere conto delle politiche regionali in materia di trasferimento alle Province allo stato attuale non valutabili. Le Province possono attuare piani annuali di valutazione e razionalizzazione della spesa: in conclusione si tratta di un quadro delicato, con molti parametri ed innumerevoli punti su cui agire”. La risposta è stata dichairata esauriente dal consigliere Patrizia Manassero.
7. Problema traffico sulle strade provinciali (interpellanza promossa dal gruppo Pd-Impegno civico). L’illustrazione del documento, a cura del consigliere Patrizia Manassero, ha ribadito la richiesta di delucidazioni sulla possibilità di interventi mirati alla riduzione della velocità sui tratti di strada provinciale che attraversano centri abitati. La risposta del vice presidente ed assessore alla Viabilità, Giuseppe Rossetto: “Le criticità rilevate in merito agli attraversamenti dei centri abitati dipendono principalmente dall’aumento del traffico veicolare e dall’espansione urbanistica. Per quanto riguarda questo secondo aspetto, non sempre in sede di pianificazione si è tenuto conto della necessità di salvaguardare i collegamenti stradali a livello provinciale, distinguendoli in particolare dalla viabilità locale a servizio degli insediamenti produttivi o residenziali. Occorre, inoltre, rilevare che le attuali disposizioni normative non consentono l’installazione di dossi per la limitazione della velocità sulle strade provinciali e di strutture fisse per la rilevazione ed il sanzionamento del suepramento dei limiti di velocità nei centri abitati. Ad oggi, al fine di migliorare la sicurezza stradale, sono state attuate diverse azioni di tipo strutturale e non. Negli attraversamenti dei centri abitati, la tutela degli utenti deboli (ciclisti e pedoni) è inoltre possibile mediante una corretta programmazione delle infrastrutture e degli insediamenti sul territorio, interventi di moderazione del traffico, miglioramento della segnaletica stradale”.
8. Campagna “Provincia Eternit free” (interpellanza promossa dal Gruppo Pd-Impegno civico). Argomento dell’interpellanza era la mancata adesione della Provincia all’iniziativa, promossa da Legambiente e AzzeroCO2 e tesa all’incentivazione della rimozione di coperture in eternit e della loro sostituzione con pannelli fotovoltaici. “A prescindere da un aspetto meramente economico – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Luca Colombatto – la promozione dell’evento avrebbe comportato per la Provincia il rischio di una sponsorizzazione indiretta di alcune ditte a svantaggio di tutte le altre operanti nel settore. Assodato che è necessario sensibilizzare opinione pubblica sul problema amianto, la Provincia promuoverà, in accordo con gli enti competenti, un convegno in ottobre. In quella sede saranno chiamati a portare la loro testimonianza esperti e tecnici del settore”.
9. Designazione della Consigliera di parità (interpellanza promossa dal gruppo Pd-Impegno civico). “In seguito alle dimissioni dell’avvocato Anna Mantini, formalizzate ad aprile 2011,- come ha spiegato il vice presidente provinciale Giuseppe Rossetto – la Provincia ha pubblicato un avviso di candidatura per la sostutuzione della Consigliera di Parità con scadenza il 10 giugno. E’ stata garantita la massima trasparenza, sia in termini di informazione alla cittadinanza, sia per quanto riguarda la procedura di scelta. La nomina della nuova Consigliera , nella persona dell’avvocato Daniela Contin risale al 18 luglio 2011 ed è successiva alla commisione tripartita, riunitasi nei giorni 6 e 11 luglio. La notizia comparsa su un settimanale locale il 24 maggio scorso risulta, quindi, palesemente infondata e non proveniente dalla Provincia di Cuneo e dalla diretta interessata. E’ certamente spiacevole che, ancor prima della scelta, si siano verificati fatti di disturbo. Altrettanto grave sarebbe la penalizzazione del candidato con il miglior curriculum”. In merito alla mancata smentita da parte dell’Amministrazione o dell’avv. Contin della notizia comparsa sul settimanale, sottolineta nell’illustrazione dell’interpellanza da parte del consigliere Patrizia Manassero, “La Provincia – ha aggiunto Rossetto – non era stata accreditata quale fonte della notizia, dunque non c’è stata smentita”.