“Un tuffo di Natale”, gara di nuoto tra amministratori locali e atleti disabili alla piscina di Cuneo
Le adesione devono arrivare in Provincia entro il 9 dicembre
Cuneo Scade giovedì 9 dicembre il termine entro il quale aderire all’iniziativa “Un tuffo di Natale”, gara di nuoto non competitiva tra amministratori locali ed atleti disabili organizzata dall’assessorato alle Politiche sociali e allo Sport della Provincia in collaborazione con le associazioni del territorio tra cui Amico Sport Libertas, Asd Gabriella Vivalda Onlus e Asd Sportiamo Onlus Bra. L’evento, in programma presso la piscina di Cuneo domenica 19 dicembre dalle 9,30 alle 13, ha lo scopo di raccogliere fondi a favore di progetti dedicati al sociale. “E’ prima di tutto un volàno per rappresentare in maniera incondizionata il valore universale dello sport – spiega l’assessore provinciale Giuseppe Lauria – e confido nell’adesione di molti colleghi amministratori locali allo scopo di completare la griglia di partenza”. La sfida vedrà scendere in vasca amministratori locali ed atleti diversamente abili. A questo scopo a tutti i sindaci della provincia è stato recapitato un invito a partecipare, completo di modulo di iscrizione, da trasmettere all’assessorato allo Sport della Provincia. L’ingresso sarà gratuito con possibilità di offerta libera e il ricavato sarà devoluto per scopi sociali. “L’handicap – conclude Lauria – sconvolge l’assetto di molte famiglie. Di qui l’idea di un coinvolgimento diretto degli amministratori locali, chiamati a schierarsi tra coloro che credono nell’inclusione sociale e come presa di distanza da ogni posizione che emargini la persona con handicap o neghi possibilità di un progetto di vita possibile e concreto. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti: penso in particolar modo all’azione dei media. Spetta a loro il compito di stimolare gli amministratori locali, affinché non trovino una scusa per mancare all’appuntamento. Altrimenti davvero la politica corre il rischio di ridursi ad un esercizio di parole e buone intenzioni che, seppure apprezzabili, non si trasformano, poi, in fatti concreti”.